Kolo Muani: "Juve, resto e... raddoppio". Il francese si conferma per il Mondiale e...

Parla piano, quasi con pudore, Randal Kolo Muani. Ha segnato poco in questa stagione, ma corso tanto, e questo chi guarda con gli occhi del cuore lo sa. Dopo la vittoria della Francia contro la Germania — 2-0 netto, chirurgico, con il sigillo di Mbappé (un gol su azione, il primo da un anno) e il raddoppio del giovane Olise —, il ragazzo cresciuto tra Bondy e Nantes si ferma davanti ai microfoni con la timidezza di chi non ha ancora capito d’essere diventato grande.
Parla della Juventus, con gratitudine. Dice: “Mi hanno accolto bene, mi diverto, spero di continuare lì”. Sottinteso: non voglio andare altrove, anche dopo l'esperienza del Mondiale per Club, che conferma "farò con loro". Come a dire: sono parte di questa storia, anche se magari non sempre protagonista. Non sono frasi che bucano i titoli, non sono proclami. Ma somigliano terribilmente alla verità. E oggi, nel calcio come nella vita, è già una notizia. Ad ogni modo, sono parole che fanno ben sperare, visto che Comolli sta lavorando proprio per ottenere dal PSG, a cui appartiene il cartellino del giocatore, un prestito ulteriore per il prossimo anno, stavolta però con oblio di riscatto per poterlo acquistare con comodo tra un anno e risparmiare risorse oggi per altri obiettivi.
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