L'Arena - Tudor al Bentegodi: dall’Hellas alla Juve, tra ricordi e rispetto

L'Arena - Tudor al Bentegodi: dall’Hellas alla Juve, tra ricordi e rispettoTUTTOmercatoWEB.com
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di Massimo Reina
fonte L'Arena - Il giornale di Verona
Per la prima volta da ex allenatore del Verona, Igor Tudor torna al Bentegodi con la Juventus. Tra ricordi di un calcio delizioso e gesti di grande umanità.

Sarà la prima volta di Igor Tudor da ex al Bentegodi, panchina di un passato che sa di Verona e di un calcio elegante, curioso, che amava stendere la squadra sull’erba con geometrie precise e tocchi di classe. Come riprota L'Arena, chi storse il naso quando l’Hellas lo annunciò, oggi deve riconoscere il valore di un tecnico che ha saputo farsi notare tra i più in voga in Italia, e che la Juventus ha scelto per la sua ricostruzione tecnica.

Tudor sarà avversario per una sera, ma in riva all’Adige ha lasciato solo ricordi positivi. "Una volta ci ha portato al ristorante", racconta Faraoni. Non si è limitato a coccolare la squadra: fisioterapisti, magazzinieri, medici, tutto il personale di supporto fu incluso. A fine stagione, nessun altro allenatore aveva fatto lo stesso: famiglie comprese, mogli e figli, come a voler legare ogni piccolo ingranaggio alla grande macchina squadra. Questi gesti, apparentemente semplici, spiegano il suo successo. In quella stagione, Barak, Caprari e Simeone formarono un tridente capace di competere con i migliori in Europa, e Tudor era il motore silenzioso, quello che sa trasformare talento in disciplina, calore in rendimento.