Pedullà: "Juventus, Spalletti non perdona: tra voti sbagliati e luci accese solo da Yildiz"
La Juventus osservata sotto la lente di Alfredo Pedullà: "non bastano parole di circostanza, serve sostanza". Il noto esperto di mercato ha parlato oggi sul suo canale YouTube della sfida di coppa di ieri dei bianconeri, e dei voti che la stampa ha attribuito ai calciatori: "Il primo tempo della squadra ieri? Nemmeno il minimo sindacale”, ha spiegato Pedullà, che non ha risparmiato critiche ai voti, appunto, troppo generosi dati ai centrocampisti, in particolare a Locatelli.
Al contrario, Yildiz ha acceso la luce in più occasioni, servendo assist e rendendosi decisivo in momenti chiave. "Il tecnico utilizza il bastone e la carota: punizione o incoraggiamento, il giocatore va stimolato, non massacrato. La gestione della condizione fisica di chi rientra da infortuni è centrale: Zhegrova, ad esempio, ha giocato solo l’ultimo quarto d’ora perché non ancora pronto, ma la sua qualità emerge a sprazzi e promette un futuro da protagonista". Il calendario non concede tregua: Bologna in casa e Roma a Torino saranno il banco di prova della continuità e della crescita del gruppo. La Juventus deve ritrovare il giusto livello, quello che Spalletti sa indicare con chiarezza, tra schemi, psicologia applicata al gioco e attenzione alle caratteristiche di ogni singolo atleta. Ogni decisione, ogni gesto in campo, racconta una storia più complessa di quanto le pagelle possano sintetizzare.
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