Pedullà: "Vlaović e la Juve: dai fischi alla fiducia, la svolta Spalletti"
Dalla critica al ruolo di “separato in casa” alla titolarità ritrovata: così Alfredo Pedullà racconta su YouTube l’evoluzione di Dusan Vlahović alla Juventus. Secondo il giornalista, tutto ruota attorno a una parola semplice, ma fin troppo spesso trascurata nel calcio italiano: fiducia. Negli ultimi mesi, Vlahović si era trovato al centro di critiche, fischi e polemiche, con la sua permanenza in bilico e l’ombra dei contratti esorbitanti alle spalle. Pedullà sottolinea come il giocatore abbia “tolto 18 sassolini dalle scarpe” e, soprattutto, abbia scelto di rimanere, malgrado le offerte estive di club come il Milan.
Il merito principale va a Luciano Spalletti, capace di entrare nello spogliatoio, parlare ai giocatori e ricreare motivazioni e fiducia. “L’unica strada è farlo giocare, farlo sentire coinvolto, non come un soprammobile”, spiega Pedullà, evidenziando come la gestione precedente, tra punizioni e esclusioni, fosse del tutto fuori dal mondo rispetto a standard internazionali. Secondo Pedullà, il futuro di Vlahović dipende da due fattori: il rendimento sul campo e la volontà di restare in bianconero, con stipendi ragionevoli e proporzionati alla realtà della Juventus. La metafora del bolide a noleggio, utilizzato fino all’ultimo secondo, sottolinea l’assurdità delle scelte passate: pagare un giocatore e non farlo giocare è uno spreco che Spalletti sembra finalmente in grado di correggere.
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