Sempre più giù noi, ma al Var dormono? - Le contropagelle di Marco Sanfelici

Sempre più giù noi, ma al Var dormono? - Le contropagelle di Marco SanfeliciTUTTOmercatoWEB.com
Igor Tudor
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di Luca Cimini

LAZIO – JUVENTUS   1  a  0

PERIN  6  Tiene la porta imbattuta per ben 10 minuti… Nel complesso fa un paio di parate di ordinaria amministrazione e va sotto la doccia.

GATTI  5  Parte a sinistra, finisce al centro e per non saper né leggere né scrivere si impegna a lanciare alla...Bonucci, nel senso che non azzecca un lancio manco se il Papa lo benedice, essendo a Roma. Nel frattempo tocca il pallone 3 o 4 volte per stopparlo, dando un grosso incremento di velicità all’azione (JOAO MARIO  S.V.  Gli viene dato solo il tempo di farsi un pensiero: “Ma chi me l’ha fatto fare a venire alla Juve?”)

KALULU  5  Parte in mezzo, giusto il tempo di andare sotto. Poi si sposta a sinistra combinando come suo solito da qualche tempo, cioè poco o nulla. Finisce in proiezione disperata servendo un laziale che riparte.

KELLY  6  Sembra il difensore in forma migliore e se un mediocre come lui, diventa il meno peggio della truppa di difesa, significa che siamo alla frutta.

CONCEICAO  5,5  Buon primo tempo, ma al secondo cross basso Dusan sembra Scaramacai e ciao pari. Secondo tempo senza la brillantezza del primo. Gila gli monta su un piede in piena area, ma il “mandato” di nome Colombo a due metri, perde il fischietto alla bisogna. Al V.A.R. sono andati a farsi ‘na matriciana e tutto passa in cavalleria. Manco Gila che si mette le mani nei capelli viene notato. 

KOOPMEINERS  4,5  Quando sarà che il mister, sempre che ci sia ancora, prenderà il coraggio di escluderlo dalle convocazioni? La sostanza della partita di Koop? Un tiro su punizione, basso e lofio. Giocare in 10 non lo ordina il dottore, Tudor. E se te lo ordina qualcuno di lassù, togli il disturbo. (THURAM  5,5  Ha il merito di cercare la rete di testa in area due volte. Per il resto deambula lemme lemme)

LOCATELLI  5,5  Mezzo voto in meno perché se si piazza al limite dell’area per ribattere in rete e scivola come un pattinatore malfermo appena ha la possibilità di calciare, vuol dire che i polsi tremano e da lui non me lo aspetto. Detto questo nel bene e nel male da lui partono tutte le azioni e le aperture a sinistra e destra. Nella ripresa ci riprova dal limite, ma il piattone è facile presa di Provedel.

Mc KENNIE  6  L’eterno partente in estate che in autunno diventa titolare inamovibile. Se tutti i compagni avessero la metà della grinta che ha l’americanino, assisteremmo a ben altre prestazioni. Arriva a rischiare l’espulsione pur di sbarrare la strada ai laziali. E il mister si fida più di lui in fascia di uno che in fascia ci è cresciuto. Non vado oltre. (OPENDA 5,5  Scatta e riscatta, ma incorre solo nelle pedate solenni di Marusic)

CAMBIASO  5,5  Non capisco che cosa debba fare per farsi stimare da una critica negativa. Nel primo tempo è il terminale degli attacchi bianconeri: mette in mezzo palle rasoterra e in traversone, certo patisce Isaksen, ma alzi la mano chi non farebbe altrettanto. Tudor lo sposta in mezzo, sperando in qualche folata, ma è meglio laterale.  (YILDIZ  5,5  Versione sgualcita del “salvatore della patria”. Ormai i difensori sanno come neutralizzarlo e lui si fa neutralizzare. Non tira più, non salta più l’uomo, dicono per colpa di un ginocchio, ciò che fa fine e non impegna)

DAVID  4  Riesce nell’impresa di servire un grande assist a Basic mandandolo in porta: roba di livello, eh, una riuscita perfetta! In un’altra situazione si dimentica il pallone, in un’altra sbaglia un appoggio di 5 metri. E pensare che in estate si diceva un gran bene dell’attacco juventino, un attacco che pochi hanno in Italia. Magari a Rimini, nell’Italia in miniatura… (KOSTIC  S.V.  Batte una punizione ed un corner che sorvola l’area a 30 metri di altezza)

VLAHOVIC  5,5  Cicca clamorosamente una palla al bacio servitagli da Cico, rischiando di farsi anche male nel movimento innaturale. Si dirà che il destro non è il suo piede preferito, perché ultimamente il sinistro come sta? Passa la ripresa a fungere da primo filtro e a sfiancarsi a rincorrere.

TUDOR  5  Ormai non sa più che pesci prendere. Prova col 3.5.2 iniziando neanche troppo male Però, quando una punta preposta alla segnatura, inventa l’assist per l’avversario che decide l’incontro, in tutta franchezza diventa impossibile pensare a qualche cosa! Alla prima occasione gli altri ne approfittano e la squadra non sa reagire altro che con i nervi. La grande colpa? Non ha dato e continua a non dare proposte di gioco, idee semplici ma efficaci.  Tre trasferte, tre sconfitte: non è certo roba da Juve. Ecco il vero problema: più passa il tempo e più la china si fa precipizio e di Juventus, ciò che fu la Juventus, non si vedono tracce. Si può cambiare allenatore, ma i dirigenti sono questi e i giocatori pure. La proprietà non ha idea alcuna circa il gioco del calcio e si barcamena tra scelte che vanno contro la tradizione. Anzi, meno interviene la proprietà e meno danni produce. Finirà che il mister pagherà per tutti, come nel 100% delle volte, sapendo che la distruzione di una delle perle del Made in Italy continuerà imperterrita. 
Mercoledì a Torino arriva l’Udinese e la curiosità amara e sconsolata sarà nel capire chi delle due squadra è più bianconera. Mamma mia.

 Marco Edoardo SANFELICI