Tuttosport - Juve, spiegato il ricorso al Collegio di Garanzia del CONI in 4 punti

L'edizione odierna di Tuttosport ha dedicato un lungo approfondimento sul ricorso della Juventus al Collegio di Garanzia del CONI, sottolineando in particolare, come la difesa contro il -15 in classifica sia articolata in 4 punti principale:
Manca una legge - Il primo punto del ricorso bianconero si concentra sul fatto che mancherebbe una legge alla base della condanna della Juventus.
Non ci sono fatti nuovi - La difesa della Vecchia Signora prosegue sostenendo che le ultime intercettazioni non sarebbero da considerarsi dei "fatti nuovi", visto che "già al momento del deferimento del 2022, la Procura Federale conosceva i decreti di perquisizione della Procura della Repubblica di Torino.
Il cambio del capo di imputazione - La Corte sarebbe arrivata "ad una sentenza di condanna non correlata con l'atto di deferimento". Tale modo di procedere si è risolto in una grave e palese violazione del diritto di difesa e del diritto al contraddittorio ai sensi dell’articolo 24 della Costituzione.
Plusvalenze, ricavi e "sistema fraudolento" - Il ricorso mira a smontare il tema del "vantaggio sportivo" legato alle plusvalenze: Nel triennio dal 2018 al 2021 i ricavi della Società ammontano a 1,675 miliardi di euro, le plusvalenze contestate come fittizie nel deferimento sono pari a 60 milioni, rappresentando solamente il 3,6% del totale dei ricavi".
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