Van Der Sar: "Il cuore mi ha spinto alla Juve, era la squadra di Zoff. E sulle cene a Torino..."

In un'intervista esclusiva concessa a La Gazzetta dello Sport, l'ex portiere bianconero Edwin Van Der Sar ha ricordato il suo arrivo alla Juventus:
"Avevo due possibilità: Liverpool o Juventus. Ho parlato con entrambi i club, poi il cuore mi ha spinto in Italia. La Serie A era il campionato migliore in quegli anni, la Juventus un club storico e ci aveva battuto in finale di Champions nel 1996. Mi piaceva la maglia bianconera ed ero intrigato dall’idea di giocare nella squadra in cui era stato protagonista un portiere leggendario come Zoff. Alla Juventus i cambiamenti sono stati molti rispetto alle abitudini che avevo all’Ajax e altrettante sono state le difficoltà. Non ho giocato il mio calcio migliore, ma non sono pentito: quando un attaccante non segna o un portiere non salva dei gol, fa parte del gioco ricevere delle critiche. È stata comunque una bella esperienza vivere e giocare in Italia. L’estate che sono arrivato i compagni mi portavano tutti a cena: Ferrara, Iuliano, Zidane, Inzaghi, Zambrotta, Davids. Nei ristoranti di Torino si mangiava benissimo: a fine serata tiravo fuori la carta di credito, però non riuscivo mai a pagare".
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