Zambrotta su La Stampa: “Partite come Milan-Juventus non diventano mai abitudine. Tudor diretto e sincero”

Gianluca Zambrotta, doppio ex e campione del mondo nel 2006, ha parlato a La Stampa della sfida tra Milan e Juventus, in programma all’Allianz Stadium. Per l’ex terzino, certe partite mantengono sempre un fascino speciale. “Partite come Milan-Juve non diventano mai routine. Sono sfide di altissimo livello, giocate da grandi squadre. Ogni volta riaffiorano ricordi bellissimi vissuti sia in maglia bianconera che rossonera.”
Da ex esterno, Zambrotta si è soffermato anche sui protagonisti da tenere d’occhio sulle fasce: “Per quanto riguarda la Juventus, penso che giocheranno Kalulu e Cambiaso. Cambiaso è un giocatore che conosco bene e mi piace molto per la sua duttilità: si adatta a più ruoli e dà sempre il massimo. Kalulu, invece, pur giocando in un ruolo non suo, riesce comunque a garantire solidità difensiva.”
Sul momento della Juventus, Zambrotta non parla di crisi: “La Juve non mi sembra in difficoltà. È vero che arriva da quattro pareggi consecutivi e ci si aspetta di più, ma resta lì, in alto. Tudor sta cambiando molto per trovare equilibrio: serve tempo, siamo solo all’inizio.” Infine, un ricordo personale del tecnico croato, con cui Zambrotta ha condiviso lo spogliatoio ai tempi bianconeri: “Lo ricordo con grande affetto. Quando arrivai alla Juve avevo 22 anni e Tudor fu tra i primi con cui legai. Uscivamo anche fuori dal campo. È una persona diretta e sincera: se dice una cosa, è quella. Molto socievole e simpatico. Fare l’allenatore, però, è tutta un’altra storia.”
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