Zazzaroni: "Spalletti sognava da tempo la panchina della Juve"
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TUTTOmercatoWEB.comNel suo editoriale per l'edizione odierna de Il Corriere dello Sport, il direttore Ivan Zazzaroni ha analizzato la scelta della Juventus di affidare la propria panchina all'ex ct della Nazionale italiana Luciano Spalletti dopo l'esonero di Igor Tudor. Queste le sue parole:
"Quanta curiosità attorno allo Spalletti neojuventino. Ammetto di non essere interessato ai tatuaggi, né alle battute del passato napoletano: nel calcio delle passioni forti, degli entusiasmi facili e della continua richiesta d’adesione ai colori càpita a tutti, tranne uno (Mou), di spendere qualche parola di troppo a uso e consumo dei tifosi. Altre sono le curiosità. Queste, ad esempio: riuscirà lui, che è un esuberante talvolta controllato, ad adattarsi allo stile Juve, sempre che la Juve ne abbia ancora uno? A chi dobbiamo la scelta di Spalletti, premesso che era il migliore in circolazione? E Comolli o chi per lui sarà in grado di allinearsi in fretta al suo modus operandi? Luciano sognava da tempo questa panchina: l’aveva sfiorata tante volte e se non avesse guidato la Nazionale avrebbe raggiunto Giuntoli a Torino, che la proposta gliela fece. Di Spalletti esistono tre versioni: quello che arriva stracarico, quello del durante e quello del dopo. Non vedo l’ora di seguire la fase centrale. Ripeto: sto parlando di un grande sul campo e nei rapporti con i calciatori (Totti-due escluso). La Juve ha fatto la scelta giusta se Luciano è ancora quello di Udine, Roma-uno e Napoli e non quello dell’Inter e Roma-2. Il ruolo di ct, l’ha riconosciuto egli stesso, non era il suo: sarebbe bastato conoscerne i princìpi per evitare di affidarglielo".
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