Allegri ha l'ultima possibilità: vincere o salutare. Giuntoli gli apparecchierà il tavolo

Allegri ha l'ultima possibilità: vincere o salutare. Giuntoli gli apparecchierà il tavoloTUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 2 agosto 2023, 12:35Editoriale
di Vincenzo Marangio

Allegri è su una linea di confine. Le gravi carenze della passata stagione sono passate in secondo piano davanti al tiro al bersaglio cui la Juventus è stata sottoposta dall'ingiustizia sportiva. Quei 15 e poi 10 punti di penalizzazione per le plusvalenze, poi concesse alla Roma e considerate, soltanto ieri, dal Ministro dello Sport Abodi come una "colpa" che deve riguardare almeno due soggetti, hanno rappresentato una spada di Damocle sotto la quale portare avanti una resistenza che poco aveva a che fare con un progetto sportivo. E allora tutto è andato in secondo piano, la parola d'ordine, nel momento in cui si era vicini all'esonero per via della sciagurata uscita dalla fase a gironi della scorsa Champions, è stata resistenza. Una battaglia di nervi che ha esaltato il "talento" (per usare il termine scelto da Giuntoli) di Allegri nel gestire le situazione complicate. Gestire, eccola l'altra parola chiave, è quello che riesce meglio ad Allegri che si trova storicamente più a suo agio con campioni fatti e finiti piuttosto che con giovani da formare, e si trova storicamente più a suo agio a giocare le partite piuttosto che trascorrere la settimana a fare allenamento.

Ma ora Allegri è, appunto, su una linea di confine. Pendenze con il passato azzerate e presenza in società di una figura come Giuntoli a farsi carico delle rogne per lasciare libero il tecnico livornese di lavorare. Ma lavorare tanto, al punto che gli occhi del nuovo Football Director della Juventus sono sempre puntati su di lui e lo hanno "attratto" alla Continassa sin dalla giornata dei test fisici; del resto, come detto proprio da Giuntoli nella sua conferenza di presentazione: "bisogna lavorare più degli altri, poi se lo si farà meglio, tanto di guadagnato ma intanto bisogna lavorare più di tutti". Ecco perché lo stesso Allegri e il suo staff non possono sbagliare. Tanto lavoro e zero alibi e un mercato che possa, per quanto possibile, soddisfare Max che ha l'imperativo categorico, visto anche l'agevole calendario e l'assenza di competizioni europee, di sfiorare il massimo nelle prime dieci partite di campionato, altrimenti partiranno le prime serie valutazioni a cui, stavolta, non sfuggirà.

Eccola la linea di confine, quella del bere o affogare, dell'osare e alzare l'asticella, di puntare al massimo senza alibi, sono concesse solo strategia comunicative, ma nello spogliatoio il messaggio deve essere chiaro: vincere lo scudetto. Il come conta poco, per adesso, a Giuntoli interessa restituire alla sua Juventus lo scudetto appena arrivato, missione che intriga tanto anche Allegri che vuole prendersi le sue rivincite sul campo. Ma per farlo occorre lavorare tanto, molto più degli altri, in campo e sul mercato. Questa notte si vedrà già contro il Real Madrid se c'è qualche passo in avanti soprattutto nella condizione, ma quello che conta più di tutto e vedere come si arriverà all'esordio in campionato del 20 contro l'Udinese in quello che deve essere un percorso dritto verso la meta. Verso lo scudetto.