I 5 temi che dovrà affrontare la Juventus nell'anno che verrà

I 5 temi che dovrà affrontare la Juventus nell'anno che verràTUTTOmercatoWEB.com
giovedì 30 dicembre 2021, 19:19Editoriale
di Andrea Di Lella

Il 2021 sta per terminare e, come solitamente accade, è tempo di bilanci e buoni propositi per l’anno che verrà.

Da fine maggio nuova rivoluzione in casa Juventus con l’esonero di Pirlo e il nuovo corso di Massimiliano Allegri.

Questo ennesimo cambio - il terzo in tre stagioni - ha probabilmente portato più consapevolezza e delle riflessioni sul futuro del club.

Di certo, da qui a qualche mese, la dirigenza si troverà a rispondere ad alcuni temi ed a fare delle scelte strategiche per la direzione della squadra, sia dal punto di vista economico e poi tecnico.

Tra i tanti, ne ho individuato i 5 più urgenti e delicati.

Punto primo: cosa fare in questa sessione invernale?

Investimento su attaccante e centrocampista a prescindere - cosa che appare complicata - oppure cercare di cedere qualche giocatore scontento per fare cassa e aggiungere tasselli utili per raggiungere il posto in Champions League?

Punto secondo: cosa fare con gli esuberi?

Non è un mistero che uno dei problemi della scorsa sessione è stato quello di non aver ceduto nessuno dei giocatori poco utilizzati paralizzando, di fatto, parte del mercato in entrata. Lavorare sulle uscite sarà fondamentale per programmare al meglio la costruzione della squadra, sia a gennaio che nella prossima estate.

Punto terzo: quando sarà annunciato il rinnovo di Dybala?

Che per Allegri Dybala sia centrale nel proprio progetto tecnico non è un segreto. Che, per rinnovare, ci sia in ballo una trattativa da 18 mesi e che la vicenda non sia stata gestita bene da entrambe le parti anche. QUI avevo elencato alcune riflessioni - che sono state fatte anche in società - sull’argentino.

L’accordo sembrerebbe fatto ma, con il giocatore che tra qualche giorno sarà libero di firmare per qualsiasi club, urge una decisione, possibilmente in tempi rapidi.

Punto quarto: cosa fare con i giovani ed i ragazzi dell’Under23?

La Juventus è l’unica squadra italiana che ha abbracciato il progetto della seconda squadra, progetto che, per stessa ammissione societaria, forma troppo spesso giocatori che vengono utilizzati per “aggiustare” il bilancio più che per essere trapiantati in prima squadra.

Con la pandemia, inoltre, si è aggravata la situazione economica e al momento non ci sono le disponibilità del passato; sia sui giovani della primavera che dell’U23 andrebbe ideato un progetto a medio-lungo termine, in linea con quello che viene realizzato da tanti club in Europa.

Punto quinto: perché cercare sul mercato gli stessi nomi senza essere focalizzati su più soluzioni e su più profili?

Anche questo, permettete, è stato un limite nelle ultime stagioni.

Ma se in passato c’era l’attenuante di cercare di ripianare le perdite di bilancio - che ha portato anche a diverse scelte in entrata “discutibili” - il nuovo aumento di capitale effettuato dalla proprietà ha un po’ attenuato il ricorso alle plusvalenze a scapito della parte tecnica.

E, allora, una sinergia tra reparto scouting e scelte - anche coraggiose se necessario - della dirigenza sarà fondamentale per costruire la Juventus di domani.

Senza andare troppo sui soliti nomi, cosa che spesso accade, non sempre sinonimo di qualità rispetto a nomi meno conosciuti.

Varie strategie su giocatori e sul mercato permetterebbero di affrontare le trattative con un maggior potere in mano alla dirigenza.

Questi, a mio parere, i punti principali che la Juventus si troverà ad affrontare già tra pochi giorni, nell’anno che verrà.

Sperando che le scelte ed i risultati siano migliori di quelli fatti nelle ultime stagioni.