Il futuro è dalla nostra. Adesso proviamo a prenderci un pezzo di presente

Il futuro è dalla nostra. Adesso proviamo a prenderci un pezzo di presente TUTTOmercatoWEB.com
martedì 30 gennaio 2024, 15:41Editoriale
di Alessandro Santarelli

Cavalcare l’onda, guardando al futuro prossimo che porterà nuovamente la Juve a vincere e aprire cicli importanti. La rabbia,anzi la delusione, per il pareggio di sabato è ancora tangibile, soprattutto nella settimana che porterà allo scontro diretto, alla partita che dirà moltissimo sulle possibilità di poter continuare a cullare lo splendido sogno. Sarebbe bastato un calcio di rigore decente, quello di Nico Gonzalez, per far passare parzialmente l’amarezza, e invece sembra che la fortuna sia tutta dalla parte di chi è costretta a vincere il diciannovesimo scudetto. Il sorpasso è avvenuto in appena una settimana e con una partita da recuperare, il piccolo vantaggio che la Juve aveva accumulato, è tornato subito in disparte. Andremo a giocarci la gara a San Siro da inseguitori, ma con la consapevolezza che la nostra banda di ragazzi tremendi in fondo non ha nulla da perdere.

Il primo risultato lo abbiamo ottenuto, quello di mettere pressione a chi credeva di fare una passeggiata di salute in questa stagione del dentro o fuori, dove a Milano  si giocano il tutto per tutto in chiave scudetto, come dire o adesso o mai più. E qui viene la consapevolezza che il futuro immediato è tutto dalla nostra parte. La Juve ha una squadra giovane, sta costruendo delle basi importanti per tornare a vincere in Italia e possibilmente in Europa, con una proprietà solida alle spalle e con una dirigenza finalmente presente e capace. Stiamo ancora pagando gli errori degli ultimi anni, stiamo ancora pagando il crollo di un impero che dopo aver dominato in lungo e in largo è crollato, ed è stato fatto crollare, lasciando macerie ovunque.

Ma la Juve è come l’araba fenice, cade e si rialza,torna a splendere ancor più di prima, di questo possiamo essere sicuri. Sia chiaro però, guai a mollare il sogno, guai a non crederci, guai a non sostenere la squadra comunque vada domenica. Il campionato è lungo, e gli imprevisti, per tutti, sono sempre dietro l’angolo. La gara con l’Empoli, che grida ancora vendetta, deve servire da monito. Scendere in campo con la presunzione di aver già vinto, con la leggerezza di chi mentalmente è già oltre, non è tollerabile per questa squadra, che ha la necessità di giocare sempre puntando al massimo sia con la testa che con i piedi.

 Massimo che dovranno dare tutti, da chi già lo da a chi invece dovrà stringere i denti, passando sopra anche a paure e timori che per una domenica dovranno essere lasciati dentro lo spogliatoio. Tutti per uno, uno per tutti, come il motto che sembra caratterizzare la Juventus di quest’anno. Andiamo a Milano a testa alta, convinti decisi e senza troppi timori. Il futuro è dalla nostra parte, adesso proviamo a prenderci un pezzo di presente.