Juventus: buona la prima ma bisogna continuare così

Buona la prima per la Juventus in quel di Udine. Una frase all’apparenza scontata per una squadra con un’ottima partenza che ha annichilito l’avversaria, con pressing, trame di gioco interessanti, azioni e conclusioni per trovare il gol. Almeno per 45 minuti è sembrata una squadra con concetti diametralmente opposti a quello cui siamo stati abituati nelle scorse due stagioni.

Un secondo tempo di gestione, e qui si dovrà migliorare molto, a cui sono seguiti vecchi retaggi del passato: squadra troppo bassa, poco pressing, disattenzioni collettive ed individuali. Come sostengo da tempo, anche se la rosa dovesse restare così com’è, la Juventus è una squadra ampiamente in grado di lottare per il campionato, praticamente il solo obiettivo - oltre la Coppa Italia - che resta per la stagione.

Come sempre, il gruppo squadra, allenatore e società dovrà essere compatto e tutte le componenti remare tutti dalla stessa parte. Inoltre, credo che il primo tempo di Udine abbia fatto comprendere ai giocatori e, soprattutto, ad Allegri che bisogna cercare di osare di più perché la qualità dei singoli può venir fuori non soltanto in contropiede ma anche vicino alla porta - con il pressing - e cercando di dominare il gioco, cosa venuta meno nella seconda frazione di gioco.

Ora, per i bianconeri, l’imperativo è quello di continuare sullo spartito del primo tempo contro l’Udinese perché, se si giocasse quasi sempre così, sono convinto che le soddisfazioni non tarderanno ad arrivare…