La Juve spenta di Verona e Allegri in bilico: uscire subito dalla crisi

La Juve spenta di Verona e Allegri in bilico: uscire subito dalla crisiTUTTOmercatoWEB.com
giovedì 22 febbraio 2024, 00:00Editoriale
di Andrea Di Lella

La Juventus continua nel suo periodo di crisi. Il pareggio per 2-2 contro l'Hellas Verona, l'ultimo di una serie di risultati negativi, ha fatto sprofondare i bianconeri a 9 punti di distanza dall'Inter capolista (che ha con una partita in meno).

Nelle ultime 4 partite, la Juve ha conquistato solo 2 punti sui 12 disponibili, un bottino misero che evidenzia un momento di profonda difficoltà. L'ultima vittoria risale a circa un mese fa, in trasferta contro il Lecce.

A Verona, la Juve è apparsa spenta, incapace di fare la partita e di imporre il proprio gioco. Errori in fase difensiva, scelte sbagliate in zona gol e una lettura errata della partita da parte di Allegri hanno contribuito al pareggio.

Le ombre si allungano sul futuro del tecnico toscano, il cui contratto scade il 30 giugno 2025. Come raccontato lo scorso giovedì in diretta, la società non è soddisfatta del rendimento della squadra e le recenti scelte di mercato, con l'acquisto di giocatori giovani come Djaló (classe 2000) e Alcaraz (2002) "contro" il volere di Allegri, che avrebbe preferito giocatori esperti, hanno creato alcune tensioni tra il tecnico e la dirigenza (CLICCA QUI - podcast dal minuto 58:00)

Antonio Conte, come vi ho raccontato un mese fa in diretta su Radio Bianconera, aspetta una chiamata dalla società e continuerà ad attendere finchè ci sarà uno spiraglio per tornare a Torino, mentre Thiago Motta, profilo che piace a Cristiano Giuntoli, è seguito anche da Barcellona e Milan, con i rossoneri che appaiono in pole per il tecnico il cui contratto scadrà il prossimo giugno. Ci sono anche altri nomi monitorati e per i quali la Juve segue gli sviluppi ma, al momento, sono questi i nomi per un eventuale sostituzione del tecnico di Livorno nella prossima estate.

Come detto e scritto, il futuro di Allegri è in bilico e, ad oggi, la crisi della Juventus è più profonda di quanto potrebbe sembrare e non riguarda solo i risultati ottenuti in campo, ma, dal mio punto di vista, sarebbe sbagliato ridurre tutta la responsabiità al nome di Allegri, che ha delle colpe evidenti. Avendo, però, solo il focus sull'allenatore, potremmo dimenticare che le responsabilità sono anche dei calciatori, alcuni non in grado o non più in grado di vestire la maglia bianconera in futuro.

La società è chiamata ad un cambio di rotta, pensando alla strategia futura: se si dovesse credere ancora in Allegri, allora dovrà cercare di raggiungere un accordo e rinnovare quanto prima il suo contratto per dare un input anche ai calciatori. Diversamente, dovrà cercare un accordo di risoluzione per sollevarlo dall'incarico già il prossimo giugno, rinunciando ad avere Allegri sulla panchina per l'ultimo anno di contratto e puntando su un altro allenatore.

Come comprenderete bene, la dirigenza dovrà fare delle scelte coraggiose, a partire dalla panchina, perchè è in gioco il futuro della Juventus.