Le amnesie di Rocchi e i cattivi pensieri di Giuntoli

Le amnesie di Rocchi e i cattivi pensieri di GiuntoliTUTTOmercatoWEB.com
lunedì 15 gennaio 2024, 23:31Editoriale
di Antonio Paolino
Gennaio mese di bilanci con le parole di Rocchi e il mercato di Giuntoli

Gennaio è un mese di passaggio dove il freddo e il caldo, anche nelle faccende calcistiche, si mescolano come in natura, rischiando di provocare turbolenze. E quest'anno se ne intravedono di interessanti e pericolose allo stesso tempo. Da una parte ci sono gli arbitri che alzano la voce e intanto camuffano le motivazioni per alleggerire la loro posizione sugli otto errori (calcolati per difetto), certificati con grande miopia dal loro datore di lavoro Rocchi. Dall'altra, considerando solo la parte bianconera ed escludendo i debiti dell'Inter, gli infortuni del Milan e il tracollo di chi ha cominciato a veder sbiadire il tricolore, c'è Giuntoli con quelle che potrebbero diventare le sue prime vere mosse di mercato. Quelle estive sono state poche e formalizzate con una semplice presa di visione, dopo il lungo parto resosi necessario per accasarsi con Madama e separarsi dal patrigno scudettato. 

Rocchi e i suoi discepoli - Nessuno mette in discussione che per migliorare il sistema servano regole più chiare per tutti, addetti ai lavori compresi, così come è necessario che venga ripristinato il giusto rispetto tra le parti, ricordandosi di avvertire anche Mourinho. Gli arbitri hanno ragione anche se spesso dimenticano di dover mostrare coerenza con i tanti che la meritano. Come? Arbitrando con meno senso del “potere” e mettendosi al servizio del gioco – se si può chiamare ancora così, con maggiore coerenza e uniformità, almeno quando capita di dover decidere su episodi simili. E senza impermalosirsi quando l'evidenza, o il collega del Var, li mette alle strette. Il problema, irrisolvibile, è amministrativo (legato alla carriera) e di personalità. Quel mix che nelle situazioni più complesse non aiuta certamente a sbagliare meno. Senza dimenticare che la somma delle regole, dei protocolli e delle eccezioni non portano ad una sola interpretazione. E sono convinto che neppure il Var a chiamata migliorerebbe il risultato. Quindi? Torniamo all'imprecisione del calcio e limitiamo il Var ai gol e ai fuorigioco.

Giuntoli e i suoi acquisti – Il Cristiano post Ronaldo si è presentato riconoscendo che gli era stato ritirato il blocchetto degli assegni fin lì lasciato incustodito dai suoi predecessori. Dalle plusvalenze urticanti per la banda Chinè si è passati alle operazioni sostenibili attraverso la valorizzazione del proprio patrimonio giovanile. Questo è il primo anno in cui i giovani non stanno facendo da semplici comparse. Fin qui tutto in linea con le premesse, ma con la rischiosissima tentazione di lasciarsi convincere a fare un passo indietro puntando per sei mesi sul non giovanissimo Henderson, il pentito d'Arabia ed ex Liverpool, pronto a rientrare in Europa pur di candidarsi per gli Europei. La scommessa ci potrebbe anche stare, a costo quasi azzerato, ma non sacrificando, proprio quest'anno, il posto di un giovane. Dopo aver anticipato l'Inter per il portoghese Djalò dal Lille (23 anni) e bloccato il baby montenegrino Adzic (classe 2006), la scelta di Henderson (33 anni) sembra la prima stonatura dello sparito. A meno che la musica giusta sia un'altra. E rimanere in scia dell'Inter, battendo il Sassuolo domani, darebbe un'ulteriore risposta. Miretti, Nicolussi, Illing e Yldiz meritano fiducia anche solo per quello che hanno dato e fatto fino a questo momento. La semifinale di Coppa Italia e il sogno scudetto li potrebbe far maturare parecchio.