Ma che colpa abbiamo noi
Si sta perdendo il senso della discussione. Le parole di Rocchi, interpretate come sfogo dalla maggior partire dei giornali, dovrebbero essere sottolineate per una nuova partenza o ripartenza del pensiero Varista.
Il problema non è l’essere stanchi o il “ci siamo rotti” di offese e minacce e adiremo per vie legali sulle insinuazioni. Questa dovrebbe essere la base del convivere civile.
Il problema sono le ammissioni interpretative. Perché Rocchi non si limita ad elencarci gli 8 errori macro del girone di andata secondo loro. Il designatore, così facendo, certifica la possibilità di discussione continua ed infinita dove vale tutto e il contrario di tutto. Quando ci dice che il mani clamoroso di Bani in Genoa-Juve non è un errore ma per lui è più rigore che no, aumenta il raggio d’azione della lamentela.
Lascia aperta la porta dell’interpretazione. Il designatore, in epoca Var, dovrebbe essere tranciante nei giudizi. O è rigore oppure no. Non dovrebbe esistere il dubbio interpretativo. Abbiamo sdoganato la soggettività che doveva essere cancellata dalla tecnologia. Se lo stesso varista, con lo stesso episodio, in due partite diverse mi annulla il gol alla Juve e convalida quello della capolista, il dubbio del tifoso diventa insinuazione. E davanti alle immagini chiare e agli audio deliranti è inevitabile che si scateni la rissa social. Questo dovrebbe spiegare il designatore e non cercare alibi o scappatoie mediatiche. Nel mondo dell’incerto che viviamo quotidianamente una cosa è assolutamente certa. A parti invertite i titoli dei media non sarebbero stati (solo di pochi) Var silente o campione d’invarno.
Ci sarebbero gli attacchi diretti tipo “Juve non così” oppure le sentenze tipo “campionato falsato”. Solo otto episodi ha decretato Rocchi e quindi il girone d’andata ci ha soddisfatto. Il 90% degli errori debellato dagli interventi del Var. È il restante 10 che fa notizia, però. E fa discutere parecchio. Perché gli errori sono eclatanti e vanno verso una direzione. Ognuno può tenere la sua contabilità. Io ho contato 8 punti in più per chi sta davanti, ma sono conteggi soggettivi. Restando all’oggettività invece i punti sono certamente tre.
Perché il rigore lo devi segnare e l’espulsione non da certezza di vittoria ma se annulli i gol da annullare (Genoa, Verona) i punti guadagnati dalla capo classifica sono tre. Quanto basta per mettere la Juventus in testa alla classifica del campionato.
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