Rispetto e dignità. Giocatori e società prendano esempio dai tifosi

Rispetto e dignità. Giocatori e società prendano esempio dai tifosi TUTTOmercatoWEB.com
martedì 31 gennaio 2023, 11:15Editoriale
di Alessandro Santarelli

Ci vogliono mandare in serie B o vogliamo andare in serie B? La prestazione indecorosa vista contro il Monza apre una serie di interrogativi clamorosi in vista delle prossime 18 giornate di campionato. Una squadra priva di anima, di mordente, messa male in campo, con scelte iniziali a di poco cervellotiche, un’umiliazione che in poche altre circostanze avevamo visto. Certo, la testa risente di quanto sta accadendo fuori dal campo, cosi come ha ammesso Di Maria, ma la situazione, oggi, domani e dopodomani sarà questa, dunque cosa ci dobbiamo aspettare, una resa incondizionata da qui a giugno? No, amici miei che indossate la maglia più gloriosa del calcio italiano, cosi non va bene, servono sempre dignità e rispetto per i tifosi, che domenica pomeriggio vi hanno sostenuto chi allo stadio, chi a casa, chi incollato a Radiobianconera.

Allegri, le cui responsabilità sono tante, alzi la voce nello spogliatoio, faccia l’appello, chi se la sente scende in campo, chi ha altri pensieri resti a casa. Ma il segnale deve arrivare anche dalla società, o meglio dai piani alti. La cosa che preoccupa maggiormente, al di là della sconfitta, è che inizia a trapelare un senso di rassegnazione che fa male. Ci “viene detto” che l’umore dentro la Continassa, anche in prospettiva, non sia assolutamente sereno, e che qualcuno sembra aver già mollato. Cosa alla quale non vogliamo credere, ma vedendo quanto accaduto in campo, come si fa a non dare seguito a queste notizie? I fatti dovranno dimostrare il contrario, diversamente già domani mattina, se qualcuno immaginasse che il destino della Juventus fosse già segnato, dovrebbe parlare e spiegare tutto ai tifosi.

Il materiale sul quale lavorare adesso c’è. Sono state rese note le motivazioni della sentenza che hanno portato i 15 punti di penalizzazione. E’ materia per giuristi, la maggior parte dei quali, juventini e non, le giudicano inaccettabili e pieni di lacune. La cosa ovviamente ci risolleva il morale, ma ci obbliga anche a dire, che se le cose stanno veramente cosi, toccherà al collegio difensivo della Juve smontare punto per punto l’impianto accusatorio. Mi scuserete se per una volta resto in superficie, ma le previsioni ante sentenza, mi hanno convinto che in tema di giustizia sportiva, o se preferite di ingiustizia sportiva, oggi più che mai non è opportuno sbilanciarsi.

La nota ufficiale diffusa dalla società apre margini importanti, mi piace pensare che lo spirito battagliero e combattivo possa tramutarsi in fatti concreti. Si prenda esempio dai tifosi, che con grande sacrificio hanno anche rinunciato a vedere la squadra, pur di reagire ad un senso di profondo ingiustizia. Ne prendano atto anche i giocatori, perché lo scempio visto domenica scorsa non sarà dimenticato facilmente. Rispetto e dignità, chi non ne ha resti pure a casa propria, noi non ne sentiremo certamente  la mancanza e vale per tutti, dai campioni del mondo all’ultimo dei giovani.