Stop fisico di Alcaraz: si tenta il recupero di McKennie per domenica

Stop fisico di Alcaraz: si tenta il recupero di McKennie per domenicaTUTTOmercatoWEB.com
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venerdì 8 marzo 2024, 15:00Editoriale
di Franco Leonetti
Una mediana tutta da inventare contro l'Atalanta, causa l'infortunio muscolare di Alcaraz che acuisce l'emergenza a centrocampo

Quando le cose non girano al meglio anche la sfortuna da una sensibile mano, mettendoci del suo. In questo momento di emergenza infortuni a centrocampo non ci voleva proprio la lesione muscolare di Charly Alcaraz, che ha riportato un danno a carico del muscolo bicipite femorale della coscia destra: in sintesi rivalutazione del problema tra 10-15 giorni e un mesetto di assenza dal terreno di gioco per l’argentino. A fronte di tutto ciò, Mister Allegri si trova a dover inventare, nuovamente dopo Napoli, una linea mediana credibile da opporre all’Atalanta, domenica sera alle 18, in una gara delicatissima in cui la Juventus è chiamata a rispondere presente, cercando una vittoria basilare per il prosieguo del campionato. Ad oggi i giocatori abili e arruolabili sono solamente quattro: Locatelli, Nicolussi Caviglia, Miretti e Nonge, mentre verranno attentamente vagliate le condizioni di Weston McKennie, vero perno portante del reparto in questa stagione, fuori a causa della lussazione della spalla sinistra. Il texano ieri si è allenato parzialmente in gruppo e la sensazione è che, stringendo i denti, e magari con l’ausilio di un tutore, possa essere della partita; ovviamente sono tutti da valutare i limiti e l’autonomia di resistenza all’interno del match, e il suo stato di forma, in una sfida che per i bianconeri assume vitale importanza per invertire il trend negativo dell’ultimo mese e mezzo: 3 sconfitte, 2 pareggi e una sola vittoria, al fotofinish, contro il Frosinone.

Insomma, la Juve deve obbligatoriamente tornare alla vittoria, ma la Dea sarà avversario molto ostico e da prendere con le pinze, a maggior ragione in questa fase in cui il centrocampo di Madama risulta decimato dalle assenze. Una specifica importante va operata circa gli infortuni, appresa la brutta novella di Alcaraz, i social hanno subito tuonato i soliti slogan preconfezionati contro staff, preparatori e tecnico labronico; giova ricordare che, a parte Charly, infortunatosi in allenamento con natura muscolare, gli ultimi stop fisici di Danilo, Rabiot e McKennie sono stati tutti di natura traumatica. A ben vedere e valutando attentamente, con la mente sgombra da preconcetti, i guai muscolari di questa stagione in casa Juve non sono stati molti, finalmente, fattore questo assai poco consolatorio per il prossimo impegno di campionato. La specifica però va fatta e mantenuta in memoria, perchè incidenti muscolari e traumatici sono due universi paralleli, da infermeria, che non s’incontrano mai. E se l’americano non dovesse farcela? Beh, a quel punto, vista la forza degli orobici, sarebbero guai seri. Con Rabiot fuori che non recupera per domenica, le scelte in mezzo al campo sarebbero pressochè obbligate, con una cernita risicata nelle scelte del Mister, che avrebbe, eventualmente la possibilità di adattare Danilo a centrocampo, come accaduto in passato, in verità con risultati non certo eccellenti, o lo spostamento di Iling Junior alla mezzala. E la sicura convocazione di Hasa dalla Next Gen, ragazzo in brillante forma nell’ultima uscita, in serie C, con i bianconeri.

In una gara tanto complessa e dal significato importantissimo per la Vecchia Signora, questo contrattempo si aggiunge, ulteriormente, all’emergenza attuale, rendendo ancora più duro l’ostacolo da superare sul campo. Stringere i denti e lottare strenuamente appare il dogma con cui la Juve di domenica dovrà scendere sul rettangolo erboso: obiettivo tornare a conquistare la posta piena, nonostante la comprovata scarsità di scelte sulla linea mediana. La speranza è che qualche barlume di positività possa giungere dal recupero di Wes McKennie, appiglio importante per fornire corsa, muscoli e solidità a tutta la squadra.