Repice a BN: "Juve, ecco chi può risollevarti dalla crisi. Mercato? Di María acquisto poco azzeccato"

Repice a BN: "Juve, ecco chi può risollevarti dalla crisi. Mercato? Di María acquisto poco azzeccato"TUTTOmercatoWEB.com
domenica 18 settembre 2022, 12:56Esclusive
di Matteo Barile

La Juventus sta attraversando un momento di crisi conclamata. Le prestazioni e i risultati sono la più chiara espressione di una squadra senza identità. La sconfitta, patita in Champions League contro il Benfica, ha suonato un campanello d’allarme abbastanza rumoroso non solo in quel della Continassa, ma anche all’interno dell’opinione pubblica. In tanti si sono chiesti cosa si cela dietro le fragilità della Vecchia Signora. In altrettanti hanno sentenziato, recitando il De Profundis juventino. In pochi, invece, hanno cercato di analizzare il periodo difficile di Madama, evidenziando anche delle possibili soluzioni al problema. Noi, di Bianconera News, abbiamo deciso di seguire il secondo percorso, avendo l’onore di intervistare uno dei volti più celebri e amati del giornalismo sportivo: Francesco Repice. Sono tanti gli spunti offerti dal collega della Rai. Di seguito, vi proponiamo l’intervista:    

Cosa pensi della crisi della Juve?

Penso che abbia ragione Allegri quando dice che ha mezza squadra fuori e che ha una squadra virtuale. Togliere 4-5 giocatori di grande importanza a un’altra squadra potrebbe gettare in crisi chiunque. Io vedo un problema fisico, legato agli infortuni, ma vedo anche un problema atletico. Questa è una squadra che dura 20-25 minuti. Questo è un problema che Allegri ha ammesso nella chiacchierata con Mario Sconcerti

A proposito della chiacchierata informale con Sconcerti, impressiona il passaggio in cui parla di “Juventus virtuale”. Oltre a quello che ha riferito, va colta anche una critica al mercato effettuato quest’estate dalla società?

No, lui è contentissimo del mercato che è stato fatto. L’intervista è chiara e non possono esserci fraintendimenti. Del resto, come fa a non piacerti una campagna acquisti con Pogba, Di María, Bremer, Kostić e Vlahović, preso a gennaio? Sono acquisti importanti. Poi, è ovvio che i rendimenti non vanno valutati sulla carta, ma vanno valutati sul campo. Però, quello che hanno fatto vedere questi giocatori nel corso della loro carriera è tanta roba. Poi che all’interno della società possano esserci divergenze tra personaggi, mi sembra chiaro…

All’interno di questa chiacchierata emerge anche il problema della personalità della squadra, che viene a mancare? Quali sono le cause che portano la Juve a perdersi durante la partita? Questa, in generale, è una squadra che ha carattere?

Se noi parametriamo la personalità di questi calciatori a quelli che c’erano prima è ovvio che questo fattore non ci sia. Però, è anche vero che la personalità si costruisce in uno spogliatoio. Io credo e spero per la Juve che questo problema non ci sia. Mi aspetto dai giocatori più esperti che parlino con quelli più giovani e che riescano a innescare quel guizzo. Quella mentalità vincente, che è sempre stato il punto di forza della Juve

Chi sono i giocatori in grado di caricarsi la squadra sulle spalle e condurla fuori da questo periodo difficile?

"Bonucci e Szczęsny. Io penso che loro due debbano farsi carico di questa roba qui. Altrimenti è dura. Cuadrado lo vedo abbastanza sfiduciato. Non ce la fa più a lavorare su 70-80 metri. Lo puoi far giocare più avanzato o arretrato, ma non può fare più tutta la fascia. E quello è un ruolo cruciale, perché ha sempre ribaltato il fronte da una parte all’altra e ha sempre guidato le transizioni

Chi potrebbe sostituire Cuadrado? Quali sono gli uomini sui cui Allegri può fare affidamento per un periodo più a medio lungo termine?

Nessuno. Nella Juve non c’è uno che può fare quello che faceva lui. Cuadrado ti dava quantità e qualità. Deve cambiare qualcosa nel modo di stare in campo. La Juve dovrà rinunciare a qualcosina e dovrà agevolare le caratteristiche dei giocatori. A proposito di giocatori, io penso che lui debba puntare su Vlahović per forza, altrimenti sarebbe un investimento sbagliato. Il serbo, però, deve rendersi più utile per la squadra: un centravanti non funziona in base al gioco di una squadra; piuttosto è la squadra che funziona, se ha un centravanti forte. Paredes deve costituire il faro di questa squadra: ha in mano il centrocampo della Juve. E poi, per come la vedo, Federico Chiesa può essere determinante. Io mi auguro che possa tornare tranquillo e sereno. Penso che possa rappresentare il futuro della Juventus e del calcio italiano

E Pogba? Il suo ingaggio è da considerarsi un abbaglio della Juventus? Può tornare a essere un giocatore utile per la squadra, in virtù delle sue qualità?

Pogba è un calciatore di forza tale che nessuno di noi è autorizzato a pensare che lui non possa ritornare quello che era. Tuttavia, non posso pensare nulla, perché non so niente. Non sappiamo in che condizioni è il ginocchio e non sappiamo perché si è perso tutto quel tempo. Inoltre, non conosciamo la sua delicata situazione familiare. A discapito di ciò, però, possiamo dire che nessuno poteva preventivare l’infortunio in sé. Le altre cose, invece, bisognava saperle. Bisognava conoscere l’impatto che queste avevano sul calciatore, perché erano e sono di dominio pubblico. Non posso pensare che la Juventus non sapesse che su Pogba c’erano determinate questioni in ballo

Di María è stato un acquisto azzeccato da parte della società?

Io lo adoro, ma non so se sia stata una mossa propriamente azzeccata dal mio punto di vista. Un anno a cifre altisonanti, sapendo che lui giocherà il Mondiale e probabilmente andrà via al termine della stagione, non mi sembra un’ottima operazione. Poi, lui è un super professionista e farà benissimo, ma dà la sensazione di essere un calciatore a mezzo servizio per la Juve

In virtù di quanto detto, la Juventus sta già pensando a un sostituto de El Fideo per non farsi trovare impreparata dinanzi al suo addio?

Chi può sostituire Di María? C’è solo un giocatore in tal senso. Questi, però, non lascerà la squadra in cui gioca ed è Zaniolo

Se, invece, si potesse pescare sempre dalla Roma e si potesse prendere nuovamente in considerazione Dybala, viste le cifre che hanno garantito il suo trasferimento in giallorosso, tu cosa faresti?

Dybala è andato alla Roma per cifre considerevoli, che, però, non erano quelle che lui chiedeva alla Juventus all’inizio. Io non mi sarei privato di Dybala a cuor leggero. Poi, però, a fare la differenza, è stato Mourinho. Se un giocatore come Dybala viene contattato personalmente da Mourinho, le cose cambiano

Realizzata questa panoramica carismatica e tecnica, quali obiettivi può ottenere la squadra in questa stagione?

La squadra deve lottare per vincere il campionato. Sono passate solo sei giornate di un campionato anomalo, perché ci si ferma tra poco più di un mese. Si ritorna nel 2023 e, a quel punto, comincerà una nuova stagione…

Credi possibile una qualificazione agli ottavi di Champions per la Juventus?

È durissima. C’è poco da fare. Bisogna andare a vincere in Portogallo e potrebbe pure non bastare, ammesso che la Juve vinca le due partite contro il Maccabi Haifa

Perché il Benfica ha battuto la Juventus mercoledì?

Secondo me il Benfica ha giocatori più forti della Juventus. La partita si è decisa soprattutto in mezzo al campo, dove ha dimostrato maggiore qualità. Se paragono Miretti con Rafa Silva, il paragone si rivela impietoso. Poi, passando all’attacco, Gonçalo Ramos ha dimostrato di essere un giocatore di un’altra categoria, se confrontato con Vlahović. Ho visto Neres far cadere a terra Danilo con una serie di finte. Ho visto Fernández avere sempre il pallone tra i piedi e non sbagliare un passaggio. In questo momento i giocatori del Benfica si fanno preferire a quelli della Juventus. La forza dei portoghesi è stata tecnica. Noi pensiamo che gli altri siano sempre più scarsi di noi, ma non è così. L’organizzazione è importante, ma non fondamentale. I fattori principali di una grande squadra risiedono nella testa, nella tecnica e nella fisicità individuale