Campionato di Serie A 1991-1992 Juventus-Napoli 3-1 MVP Roberto Baggio

Campionato di Serie A 1991-1992 Juventus-Napoli 3-1 MVP Roberto Baggio TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca
venerdì 8 dicembre 2023, 12:00Gli MVP della storia
di Franco Leonetti

Domenica 8 marzo 1992, ore 15, la Juventus guidata da Giovanni Trapattoni affronta il Napoli di Claudio Ranieri. Partenopei battuti severamente dalle maglie bianconere con un Roberto Baggio protagonista che sale in cattedra, realizzando i due rigori netti di cui la Juve fruisce. La partita si apre subito, al secondo minuto Schillaci viene atterrato da Ferrara, Baggio va sul dischetto e insacca alla destra del portiere, con il pallone indirizzato all’angolino, con Giovanni Galli battuto inesorabilmente. Sul finire del primo tempo, dopo un paio di attacchi azzurri, la Vecchia Signora bissa: sempre Schillaci viene falciato in area, sul dischetto va il Divin Codino, che realizza con una fotocopia del primo penalty. La ripresa racconta di una Juve sempre con il pallino del gioco in mano e il tris realizzato da Marocchi in contropiede, chiude le segnature Padovano, su retropassaggio errato proprio dall’autore del terzo gol bianconero. Un Roberto Baggio implacabile cecchino dagli undici metri e giocatore fantastico per tecnica, dribbling, movenze e gesti felpati, scaturiti da una classe immensa e superlativa che lo portava spesso a dare dispiaceri profondi alle difese avversarie.

Fantasista vero, rapido nel breve, era in grado di ricoprire più ruoli in attacco grazie ad un tocco sopraffino, qualità balistiche eccelse, capacità di impostare la manovra, diventando uomo assist per i compagni, grazie alla sua visione di gioco panoramica, e completando il suo enorme bagaglio tecnico con il tiro preciso e un congenito fiuto del gol. Sbarca a Torino nell’estate del 1990 dopo i Mondiali disputati in Italia, e il suo trasferimento provoca una guerriglia urbana a Firenze, che mai avrebbe voluto provarsi del suo figlio prediletto, con durissima contestazione della piazza, nei confronti del presidente viola Pontello. La Juventus sborsa una cifra record per quei tempi, 25 miliardi di lire più il cartellino di Renato Buso, valutato 2 miliardi. Roby Baggio, che avrebbe preferito rimanere in terra toscana, non si distingue per gesti d’amore nei confronti del nuovo club, cosa che irrita parecchio i tifosi bianconeri: in conferenza stampa, davanti ai giornalisti, gli viene messa al collo la sciarpa bianconera e lui la scaraventa via, e ancora, nella prima sfida giocata contro la sua ex squadra, il numero 10 si rifiuta di calciare il rigore, raccogliendo poi, in uscita dal terreno di gioco, una sciarpa viola lanciatagli dalle tribune.

Resta sotto l’egida bianconera per 5 anni, siglando 115 reti in 200 gare disputate, guarnite da tre trofei: 1 Scudetto, 1 Coppa Italia e 1 Coppa Uefa, conquistando il Pallone d’Oro nel 1993. Giocatore straordinario che girerà altre quattro squadre in Italia dopo la Juve; osservare ancora oggi le sue prodezze, in filmati di repertorio, rappresenta una ventata fresca di puro afflato calcistico. Roberto Baggio ha lasciato un segno notevole nella storia juventina apponendo la sua firma su tre trofei, e anche se non verrà ricordato come un totem assoluto di Madama, le sue gesta restano un patrimonio inestimabile nella storia del calcio.