Il nuovo anno delle Juventus Women riparte da Zamanian.

Che le ragazze bianconere vincessero contro il Cittadella la prima partita del nuovo anno lo davamo per scontato. I Gol della solita Girelli e quello di Bonfantini segnano la strada che le senatrici e le giovani calciatrici (mix voluto dal direttore Stefano Braghi) percorrono da quando esiste il progetto Juventus Women. Quello che non ci aspettavamo e che speriamo sia la partita da cui non fare più retromarcia, dal punto di vista della prestazione, è stata la gara di Annahita Zamanian. Arrivata a gennaio 2020 alla Juve non è riuscita a guadagnarsi la titolarità con Rita Guarino sulla panchina che preferiva, giustamente, Pedersen davanti la difesa. Cosi la francese ha dovuto provare altri ruoli prima di sedersi spesso in panchina. La nuova Juventus di Montemurro ha azzerato, da subito, le gerarchie e concesso a tutte le ragazze una nuova chance. Dopo aver scavalcato la collega danese, grazie anche agli infortuni di Sofie, nelle partite che contavano si è tornati alle vecchie abitudini.

Giocano le più affidabili e le altre subentrano. Oggi, nella vittoria juventina per 3-1, Zamanian ha giocato una partita totale. Il suo tabellino personale racconta di un tiro  centrale, di una punizione conquistata al limite dell’area di rigore, di un tiro fuori di poco, di un gol segnato, di un pallone recuperato mentre usciva dal campo con seguente cross per il raddoppio di Bonfantini e di grande personalità per 85 minuti. Ecco, se ci sono occasioni prese al volo da cui imparare e tenere alto il livello sono queste. Speriamo che il 2023 sia un nuovo anno anche per te, Annahita!