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Cucchi a RBN: “L'incertezza sul futuro di Allegri è nociva. Thiago Motta dipende dalla società. Sugli arbitri...”

Cucchi a RBN: “L'incertezza sul futuro di Allegri è nociva. Thiago Motta dipende dalla società. Sugli arbitri...”    TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca
martedì 5 marzo 2024, 10:30Podcast
di Quintiliano Giampietro

La Juve è tornata da Napoli piena di rimpianti. I bianconeri hanno perso, ma dopo una gara in cui potevano andare a segno almeno altre sei volte rispetto all'unico gol realizzato. In particolare serata storta per Vlahovic che ha fallito tre occasioni nitide. Intanto si rinnova la discussione sulla prestazione della squadra, soprattutto si chiede ad Allegri di confermare l'atteggiamento propositivo visto allo stadio Maradona. A proposito del tecnico, il suo futuro resta incerto e in caso di addio sembrano crescere le quotazioni di Thiago Motta. Capitolo arbitri, non si placano le polemiche rispetto ad un momento di crisi di tutta la categoria. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve Riccardo Cucchi.

Sulla trasferta di Napoli e rispetto all'atteggiamento della Juve, questa l'analisi di Cucchi: “Ne abbiamo parlato tante volte. Io sono molto pragmatico, non esiste un gioco più bello di un altro. C'è quello efficace. Nel caso della gara di Napoli, i numeri ci dicono che la Juve ha avuto più occasioni da gol rispetto ai partenopei, ma la squadra di Allegri non è stata capace di concretizzarle. I campani hanno vinto, ma sul piano della partita e delle possibilità di segnare, i bianconeri non sono stati inferiori. Credo si debba partire da questa considerazione: non è un problema di gioco, ma di efficacia, della capacità degli attaccanti di mettere la palla in rete. In molti casi Allegri viene criticato dai tifosi della Juve perché non esprime un gioco soddisfacente, ma ogni squadra deve trovare la strada per trovare il gol e mi pare che la stessa compagine bianconera ne abbia tracciate parecchie di vie verso la rete. I motivi del crollo?Spesso quando c'è insicurezza rispetto alla conferma o meno della guida tecnica, la situazione può incupirsi e magari nei calciatori si possono liberare piccole forme di ribellione o dissenso”.

Nel podcast l'intervento integrale