Savino a RBN: “Inter-Juve fotogrammi osceni. Allegri Papa, Re e Cardinale. Gravina? Solo processi giusti”

Savino a RBN: “Inter-Juve fotogrammi osceni. Allegri Papa, Re e Cardinale. Gravina? Solo processi giusti”
martedì 21 marzo 2023, 19:31Podcast
di Quintiliano Giampietro

Non si placano le polemiche arbitrali legate al Derby d'Italia, rispetto ad un presunto fallo di mano di Rabiot nell'azione del gol. Nel post gara in particolare sono arrivate le proteste del tecnico nerazzurro Simone Inzaghi. I bianconeri intanto continuano la risalita in campionato, ma resta d'attualità la discussione sulla permanenza o meno di Allegri. C'è grande attesa sull'esito delle questioni giudiziarie. Il Collegio di Garanzia dello Sport si esprimerà il 19 aprile sul ricorso per il -15. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve, di questo ed altro ha parlato l'avvocato Roberto Savino, noto tifoso di Madama.

Questo il pensiero di Savino su Inter-Juventus e soprattutto rispetto ai veleni per l'arbitraggio: “Io credo sia stato il compendio delle lamentele interiste in ogni partita che disputa contro la Juve. Stiamo discutendo su tocchi di mano rispetto ai quali non c'è certezza. Oltre a Rabiot, hanno tirato in ballo anche Vlahovic con fermi immagine scandalosi. Hanno dimenticato tutto il resto della partita, come se non ci fosse stata. Dire che la ripresa è stata arbitrata a senso unico è poco. Un calcio di punizione fischiato in favore della Juve, contro i dieci assegnati all'Inter. Vlahovic, spalle alla porta, veniva sistematicamente atterrato, dall'altra parte per Lukaku scattava puntuale la punizione. Sulla sinistra Kostic veniva bloccato non appena provava a spingere, una serie di falli subiti completamente ignorati. Ovviamente questo ha condizionato la squadra che non riusciva a sviluppare una manovra decente. Si continua a parlare di un singolo episodio sul quale c'è un dubbio atroce, rispetto al fatto che il pallone sia stato o meno toccato con la mano. Sfido chiunque a giocarsi un dito sulla certezza dell'infrazione. In dubbio pro reo, in favore di chi avrebbe dovuto compiere l'azione fallosa. Dopo 3/4 minuti di consultazione al Var il dubbio non si è sciolto, punto e basta”.

Nel podcast l'intervento integrale