Corapi a RBN: "Una Juve rivitalizzata? Spalletti ha iniziato a far sognare i calciatori"

Ospite di Radio Bianconera, all'interno di Fuori di Juve, è stato il mental coach Sandro Corapi, che ha commentato il cambio di panchina in casa Juve, con il passaggio da Igor Tudor a Luciano Spalletti: "Giocatori rivitalizzati in appena due partite? E' possibile perché quando arriva un nuovo allenatore, le gerarchie si azzerano completamente. Ogni calciatore è stra-motivato per dimostrare che non meritava l'esclusione. Chi gioca è motivato per mantenere il posto. Poi il mister è una persona che ha un carisma non indifferente, di sicuramente avrà fatto un discorso nello spogliatoio e sarà entrato subito nella testa dei giocatori. Bastano 30' toccando le leve giuste e il calciatore cambia subito stato emozionale. Si crea un'energia fondamentale per fare performance di alto livello".

E ha continuato: "Spalletti ha fatto quello che i ragazzi si aspettano, vogliono vedere in un leader una persona decisa che vuole raggiungere grandi risultati. La motivazione si riaccende se riaccendi le speranze dei giocatori. Spalletti ha iniziato a far sognare i calciatori, che quando vedono questa possibilità di pensare in grande si riattivano. Se le emozioni sono motivanti, anche il linguaggio cambia e l'attenzione dei giocatori .E automaticamente rispondono bene testa e muscoli. Ho visto la reattività dei giocatori. Quando un calciatore è reattivo sulle seconde palle vuol dire che c'è mentalmente. E nella partita della Juve ho visto una buona parte molto reattiva, quindi vuol dire che l'allenatore ha toccato le corde giuste".

Poi un commento sul momento no di David e Openda: "Il mister deve avere la capacità per poter coinvolgere e far sentire importanti tutti. Questo fa la differenza. Se uno si sente escluso, questo è negativo per il calciatore ma anche per il gruppo. Perché i ragazzi sentono questo, anche se c'è rivalità. C'è rispetto, armonia, e quando c'è un elemento che è demotivato, questo genera una demotivazione anche nel gruppo. La bravura del tecnico è toccare le leve giuste con ogni calciatore".