Gambelli a RBN: "Juve, con la Fiorentina 3 punti possibili. Ritorno di Agnelli? Io ci spero"

Gambelli a RBN: "Juve, con la Fiorentina 3 punti possibili. Ritorno di Agnelli? Io ci spero"
Oggi alle 20:05Primo piano
di Daniele Petroselli

A Fuori di Juve, trasmissione di Radio Bianconera, è intervenuto lo scrittore e piccolo azionista Juve Riccardo Gambelli, che è partito dal rinvio a giudizio di Aurelio De Laurentiis per il caso plusvalenze da parte del GUP di Roma: "Dopo una notizia del genere, il dottor Chinè dovrebbe dare le dimissioni. Non c'è nient'altro da dire. Perché anche la giustizia sportiva in Italia è da riformare",

Poi è passato al campo, visto che c'è la sfida alla Fiorentina alle porte: "E' una partita difficilissima, come tutte le volte che si va a Firenze. Per loro è la partita dell'anno, quella della vita. In questo momento sono ultimi in classifica, come ha detto Vanoli la ferocia sarà altissima ma non credo che improvvisamente diventino dei fenomeni. Per la Juve è una partita difficile ma alla portata, dove si possono prendere i tre punti. Se arriverà un nuovo pareggio, che non serve a nulla, sarà un problema. La Fiorentina è imbarazzante, ma nel calcio c'entra pure la ferocia e per questo sarà difficile. Confido in Spalletti, che in questi giorni ha avuto modo di lavorare".

E ha aggiunto: "Se non c'è Vlahovic? Sarebbe un bel problema. Alla fine credo che il mister metterebbe David, perché è un centravanti di ruolo, anche se per ora non ha dimostrato nulla, o poco. Alla fine punterà sul canadese, anche se è arrivato all'ultimo. Openda non è un centravanti, quindi dovrebbe cambiare modulo". Mentre sulla squalifica "scaduta" di Andrea Agnelli ha ammesso: "Un ritorno alla Juve? Io sono il primo che lo sogna, ma non da adesso. E' uno che ama veramente la Juventus, il padre Umberto gli ha fatto amare la Juve. E poi è un grandissimo manager, che sa scegliere anche le persone, vedi Marotta. Io ci spero, oggi non ci sarebbero neanche i paletti. Che torni domani o a breve è difficile, ma se Elkann ragionasse in maniera giusta, io gli rimetterei la Juve in mano. Non esiste Juve senza il nome Agnelli. La storia della Juve è questa famiglia, Elkann non ha ancora dimostrato tutto il suo amore per questo club".