Graziani (Rai Radio 1 Sport) a RBN: "Spalletti e la Juve in piena corsa per un posto Champions"

Graziani (Rai Radio 1 Sport) a RBN: "Spalletti e la Juve in piena corsa per un posto Champions"TUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 20:05Primo piano
di Daniele Petroselli

Ospite di Radio Bianconera, nel corso di Fuori di Juve, è stato Massimiliano Graziani, vice caporedattore della redazione sportiva e coordinatore di Rai Radio 1 Sport. Ed è partito dall'impatto avuto sulla squadra da Luciano Spalletti: "Per il momento mi sembra un impatto buono, sta facendo più del minimo sindacale. La realtà Juve poi è cambiata, con tre cambi di allenatore in un anno che alla Juve è una cosa straordinaria. E' cambiato lo status di questa società, con un ambiente meno stabile e questo si riflette sui risultati della squadra. Quando è arrivato Spalletti, avrei scommesso che sarebbe arrivato tra le prime quattro e ancora lo penso. Sta gestendo una situazione non facile e uno spogliatoio neanche troppo sereno, ma con lui i risultati arrivano sempre. E' una rosa non perfettamente costruita per rendere al meglio ma è comunque di valore. Sarebbe clamoroso se non riuscisse ad ottenere risultati anche qui il tecnico toscano. Almeno un piazzamento Champions".

E ha continuato: "E' ancora tutto aperto in Serie A, ci sono 7 squadre in cinque punti, è una bella bagarre che rende tutto più divertente e interessante. Livellamento verso il basso? Qualcuno dice così, ma vedremo quanto andranno le italiane nelle coppe, visto che questo palcoscenico potrebbe fare da cartina di tornasole del nostro campionato. Avremo indicazioni più chiare più avanti. Spalletti e la Juve possono ancora rientrare nella lotta per un posto Champions, con Bologna e Como outsider ma non delle vere sorprese. Ci sono diversi scontri diretti la prossima settimana, vedremo altri movimenti al vertice e vedere certe outsider che scalano la classifiche è una ventata di positività".

Poi un commento sul ko di Dusan Vlahovic: "Il Vlahovic visto nelle ultime settimane fa dire che è una perdita pesante. E' diventato un punto inamovibile dell'attacco, quindi è una perdita, vedendo anche che le altre risorse in attacco non stanno rendendo. Servirà qualche idea di Spalletti, che sappiamo cosa ha fatto in passato, vedi con Totti alla Roma, inventato centravanti. C'è da sperare per i tifosi della Juve che inventi qualcosa in attacco. Yildiz? Spalletti saprà come utilizzarlo, ma è diventato il salvatore della patria ora. Gli si vorrebbero far fare tutti i ruoli, è quello che fa la differenza. Magari potrebbe fare il falso nueve, è un ruolo che piace a Spalletti. E' un giocatore di alta levatura, ben attrezzato dal punto tecnico e temperamentale".

Infine un commento su Damien Comolli e la sue scelta di lavorare con gli algoritmi: "E' una cosa molto poco italiana, si usano poco rispetto ad altri Paesi, soprattutto negli USA. Lo faceva la proprietà della Roma precedente, con James Pallotta, per scegliere giocatori e allenatori. C'è da dire però che anche in casa Roma, con i Friedkin, c'è stato un cambio di marcia. Con Ranieri si è tornati al dirigente-capo che sa di calcio e segue meno l'algoritmo, che può essere un aiuto. Le tecnologie vanno utilizzate ma serve anche la competenza di chi il calcio lo conosce e lo sa interpretare. Ci sono tanti aspetti da valutare, l'algoritmo ti può dare una mano ma non è tutto".