L'intercettazione (mai considerata) tra Bertola e Cherubini: "Non c'è alcun dolo"

L'intercettazione (mai considerata) tra Bertola e Cherubini: "Non c'è alcun dolo" TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com
martedì 24 gennaio 2023, 09:10Primo piano
di Matteo Barile

Il numero odierno di Tuttosport prende le difese mediatiche della Juventus per il processo relativo alle plusvalenze fittizie, che ha riservato risvolti giuridici e sportivi abbastanza "tragici". La Vecchia Signora, infatti, è stata penalizzata di ben quindici punti da scontare nell'attuale torneo di Serie A. Questa punizione dai connotati severi è arrivata in base soprattutto alle intercettazioni, che hanno costituito materiale probatorio decisamente funzionale alla pena comminata sia per l'accusa che per il collegio giudicante. Nel mare di telefonate rintracciate e analizzate, però, sembra essere sfuggito un dialogo, che il principale quotidiano sportivo torinese ha portato alla luce: parliamo di quello tra il direttore finanziario di Madama, Stefano Bertola, e il direttore sportivo della società, Federico Cherubini, al quale viene espressa una rassicurazione dal primo, come si evince dalle battute seguenti:

Cherubini: "... quello che loro (ispettori di Consob) cercano è capire dove e come e se ci sia stata una palese sopravvalutazione, come se tra le nostre carte ci fosse non so... Guarda, Pjanic vale 20 ma lo vendiamo 50, come se ci fosse la consapevolezza di quello... ...che ogni volta che c’è stata l’attribuzione di un valore, ripeto può essere stata anche fatta in maniera più o meno corretta, non è che era così...".

Bertola: "No no, non c’è nessun intento doloso, no. Se loro quello stanno cercando non troveranno nulla, non troveranno nulla.".