La Juve sul nuovo Modric: 31 gol in stagione e costa solo 18 milioni

C’è un certo romanticismo, ancora oggi, nel cercare talento lontano dai riflettori. Non nei saloni d’oro della Champions, ma in quelle sere d’Olanda dove il vento spinge il pallone e i sogni hanno ancora l’odore dell’erba bagnata. Sem Steijn, classe 2001, è uno di quei nomi che si imparano per caso, guardando una partita del Twente senza sapere esattamente cosa aspettarsi. E invece, si scopre una costanza rara: 31 gol stagionali, da centrocampista, senza rigori regalati né trucchi da algoritmi.

Steijn ha la zazzera chiara dei nordici e una postura che ricorda il primo Modric, quello che sapeva farsi notare solo da chi capiva il gioco. Ma ha anche la lucidità geometrica di chi, come Pirlo, guarda le partite in prospettiva: con gli occhi sulla linea di passaggio, prima ancora che esista. Non ha ancora l’etichetta “top”, ma ha tutto per diventarlo. È un centrocampista che ruba, crea e conclude. Gioca semplice, ma ogni tocco ha un’idea.
Il prezzo, per chi si occupa di queste cose, è quasi ridicolo: 18 milioni. Un giocatore così, in Premier, te lo fanno pagare il doppio solo per l’accento.

La Juventus lo osserva. In silenzio, senza troppi click, mentre il Feyenoord sembra più lesto. Ma a Torino qualcuno, forse, ricorderà che anche Pogba arrivò così: in silenzio, a basso costo, ma con il passo lungo dei predestinati. E se il calcio fosse ancora capace di poesia, Sem Steijn sarebbe un verso dimenticato. Da riscoprire prima che lo leggano tutti.