Monta la protesta degli JOFC italiani (ed esteri): di oggi le adesioni di Liguria e Sardegna e del club francese di Talange

Questa volta no, i tifosi juventini, scottati da quanto successe con Calciopoli nel 2006 e forse anche consapevoli di avere forse mollato la presa con troppa facilità in quell'occasione, non vogliono commettere lo stesso errore e di fronte alla penalizzazione inflitta al club bianconero e sulla quale tutti, tifosi juventini e non, aspettano le motivazioni della Corte d'Appello (e questo dovrebbe dirla lunga su quanto sia stata inattesa la decisione), hanno fatto partire un'iniziativa per sostenere la società e allo stesso tempo colpire il resto del sistema calcio. Come riportato nell'articolo pubblicato ieri qui su BiancoNeraNews, numerosi JOFC d'Italia (leggi QUI) e successivamente anche in Nord America (leggi QUI), hanno deciso di far sentire la propria vicinanza alla società attraverso la decisione di finanziare e supportare soltanto ciò che porta il marchio Juventus, evitando trasferte nei settori ospiti e disdicendo gli abbonamenti a pay tv che portano introiti a tutto il mondo del calcio. Un modo pacifico e del tutto lecito di far sentire la propria voce e soprattutto il peso di una delle tifoserie più numerose al mondo. Con il passare delle ore l'iniziativa ha preso sempre più piede e ormai per  completare il quadro delle regioni aderenti mancano soltanto Toscana, Emilia Romagna, Veneto, Friuli e Trentino Alto Adige. Oggi sono arrivati infatti i comunicati degli JOFC di Liguria e Sardegna che riportiamo sotto, insieme a quello del club di Talange, che recita quanto segue:

"Come tutti gli altri JOFC anche noi ci schieriamo contro la decisione ingiusta di infliggere alla Juventus una sanzione pesante come 15 punti a campionato in corso. É una decisione che ci lascia perplessi a maggior ragione in quanto siamo consapevoli che queste sanzioni potrebbero anche essere ulteriormente aggravate con altri punti di penalizzazione e l'esclusione dalle coppe europee. Questo non è più sport e non è più tollerabile. Per questo motivo invitiamo tutti i tifosi a disdire gli abbonamenti alle pay tv al fine di evitare di fornire altro denaro e potere a FIGC e Lega Calcio che sono responsabili di tutto questo. Noi saremo sempre insieme al club, anche noi partecipiamo a questa iniziativa promossa da un gran numero di fan club in Italia e nel mondo".