Tudor a Sportmediaset: "Con il Wydad l'obiettivo è vincere. Della Juve mi piace tutto"

In attesa del fischio d'inizio di Juventus-Wydad AC, il tecnico bianconero Igor Tudor ha parlato così ai microfoni di Sportmediaset:

"I ragazzi stanno bene. C’era un po’ di stanchezza perché comunque si è spinto tanto fino all’ultimo minuto. Hanno spinto molto i ragazzi, i dati sono stati importanti da quel punto di vista. Abbiamo lavorato bene, quelli che dovevano recuperare hanno recuperato, quelli che dovevano lavorare hanno lavorato un po’ di più. C’è una sensazione bella perché si è partiti con il piede giusto, e questo ci dà ancora un po’ più fiducia. Poi bisogna dimenticare quella partita, prepararsi perché ce ne sono solo tre e sono tutte importanti, non si può sbagliare niente. Ci stiamo preparando al massimo.

Se vinciamo siamo già agli ottavi e dobbiamo ragionare sulla differenza reti? Ma no, non si ragiona mai su quello, si ragiona che si deve fare il meglio che si può, si ragiona sul vincere. Quello è l’obiettivo e, come io dico sempre, dobbiamo fare le robe che sappiamo fare e andare forte. Se lo facciamo, penso, che si può fare un risultato positivo.

I recuperati Gatti, Koopminers e Locatelli titolari? Non lo so, però stanno bene, Koop è un po’ più avanti. Gatti viene da un lungo periodo di stop, ha fatto 20 minuti che gli sono serviti, poi si è messo a lavorare. Locatelli viene da un mesetto con problemi fisici. Però sono tutti là, si allenano normalmente, vedremo, c’è bisogno di tutti.

Se il caldo può influenzare rispetto al West Virginia? Sì, ma sicuramente è un tema quando si gioca a quelle ore, poi va accettato perché è uguale per tutte le due squadre. Bisogna fare attenzione, bere, con i dottori provare a fare il meglio che si può, poi anche dimenticare questi problemi perché poi c’è da fare una partita.

Cosa mi piace di questo gruppo? Mi piace tutto. C'è una bella atmosfera, abbiamo finito la stagione in modo positivo, nel senso che c’era un obiettivo da raggiungere e si è raggiunto. Questo ha portato ancora un po’ più fiducia e consapevolezza nei giocatori che ne avevano bisogno dopo un'annata difficile e lunga. Ci ha dato un po’ di ossigeno e più consapevolezza di quello che facciamo".