Tutti contro Elkann ma…

Igor Tudor è solo uno dei bersagli dei tifosi della Juventus, che assieme al tecnico puntano il dito contro alcuni giocatori della rosa bianconera. E non è tutto, anche il proprietario John Elkann non goe di grandissima stima in questo preciso momento torico. Eppure, nella storia della Juventus ci sono già stati periodi più o meno lunghi di digiuno.

Giusto per ricordarne due recenti, quello tra l’ultimo scudetto del Trap e il primo di Lippi (9 anni) e quello tra Calciopoli e il primo tricolore di Antonio Conte (6 anni). La proprietà della Juventus è sempre stata la stessa e mai abbiamo sentito nei 9 anni di digiuno sotto la guida dell’avvocato Gianni Agnelli e del dottor Umberto qualcuno accusare la famiglia di non avere a cuore le sorti del club.

Le rimostranze nei confronti di John Elkann sono ovviamente comprensibili, ma alcune assai pretestuose. Le famiglie Agnelli-Elkann sono sostanzialmente gli sceicchi della Juventus, hanno messo quantità mostruose di soldi (circa 800 milioni in pochi anni) come nessuna proprietà straniera della Serie A, per lo più fondi di investimento fatti di scatole cinesi e con sedi in paradisi fiscali. Nessuno vuole sperperare il proprio denaro, ragion per cui sostenere che il proprietario della Juve spenda soldi senza alcun interesse per il suo club è assolutamente irricevibile.

Semplicemente, in questi anni senza Andrea Agnelli non è riuscito a ricostruire una struttura funzionante nell’unione delle componenti dirigenza-squadra. così come a suo tempo non vi è riuscito l'Avvocato nonostante ci mettesse tanti soldi e la passione.

La Vecchia Signora è in uno dei suoi cicli non vincenti e non si può fare altro che avere pazienza e provare fino a trovare l’incastro giusto. Che non significa però cambiare già Comolli dopo 4 mesi e riazzerare di nuovo tutto.