Tuttosport: “Arbitraggi scandalosi, cori razzisti e plusvalenze altrui: monta la rabbia dei tifosi Juve”
La settimana che i tifosi della Juventus si lasciano alle spalle ha un sapore amaro, di quelli che restano in bocca. E' quanto scrive stasera il quotidiano Tuttosport che nella sua edizione online analizza gli umori dei sostenitori bianconeri, che nel giro di pochi giorni hanno assistito a una serie di episodi arbitrali contrari tali da riaccendere in loro la convinzione di essere trattati in modo diverso rispetto al resto del calcio italiano.
Un sentimento che monta e che trova nuova linfa dal caos arbitrale di Fiorentina-Juve: il rigore prima assegnato e poi revocato a Vlahovic ha spiazzato anche osservatori notoriamente critici verso i bianconeri. A peggiorare il quadro, i cori discriminatori arrivati dagli spalti del Franchi: insulti continui contro Vlahovic che hanno costretto Doveri a sospendere due volte la gara, mentre il capitano viola Ranieri implorava i tifosi di smetterla per evitare il rischio del 3-0 a tavolino. Alla fine, solo una multa. Nessuna chiusura della curva. Nessuna presa di posizione ufficiale della Fiorentina. Un trattamento ben diverso da quello visto in passato con la Juventus al centro delle polemiche.
Ma il capitolo più delicato resta quello delle plusvalenze. Nel giorno in cui arriva il rinvio a giudizio di De Laurentiis, le istituzioni sportive restano in silenzio. Nessun deferimento immediato, nessuna procedura accelerata, nessun dibattito mediatico. Lo stesso film si ripete per Roma e Lazio: operazioni contestate, udienze rinviate, giustizia sportiva immobile. E oggi che i riflettori toccano gli altri, il ricordo della velocità con cui la Juve fu processata e colpita torna a bruciare.
Il risultato è un clima pesante, con i tifosi bianconeri convinti più che mai che, nel calcio italiano post-2020, la Juventus non giochi la stessa partita degli altri. E i rivali, ancora scottati dai nove scudetti di fila, che osservano tutto senza fare troppe domande, godendosi una rivincita che sembra non finire mai.
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