Verso Napoli-Juve, Altafini: "Chi vince guadagna autostima. Ecco perché punto su Hojlund e Conceicao"

In un'intervista esclusiva concessa a La Gazzetta dello Sport, il doppio ex José Altafini ha acceso il big match tra Napoli e Juventus che domenica sera andrà in scena al Diego Armando Maradona. Queste le sue principali dichiarazioni:

"Napoli-Juve è sempre una partita per uomini forti. Chi vince guadagna autostima. Napoli-Juve non è una partita qualunque, e chi la vince esce più convinto delle proprie forze. Il Napoli ha perso tutto il centrocampo, mentre la Juventus senza Vlahovic perde un riferimento fondamentale in attacco. A Conte stanno mancando troppi giocatori, è normale che sia frustrato.

Atmosfera caldissima sugli spalti? Conosco bene quel calore, ai miei tempi era il San Paolo. Ti dà tanto, ma non decide da solo. In stadi così pieni ci sarebbero solo vittorie casalinghe, invece non è così. Napoli e Juventus hanno giocatori abituati alla pressione.

Un protagonista per parte? Nel Napoli avrei scelto Anguissa, completo in tutto. Ma visto che non c’è, punto su Hojlund: gli manca il gol da mesi, ma può sbloccarsi in una grande partita. Della Juventus scelgo Conceição: i suoi strappi fanno male, sa creare superiorità.

Conte e Spalletti? Conte parla attraverso i risultati: ha vinto ovunque. Spalletti ha riportato lo scudetto a Napoli dopo 33 anni, merita grande rispetto. Mi piace come sta rimettendo in piedi la Juve, non era semplice.

La lotta scudetto? Napoli e Inter sono davanti. Leggermente staccate Milan, Roma e Juventus. Per me rimane un duello Conte-Chivu.

Gli infortuni? Si gioca troppo, i giocatori non sono di ferro. Partite ogni giorno, campionato, Champions, Coppa Italia, Supercoppa e nazionali. Quando dovrebbero riposare? Il fisico si logora. Tra poco resteranno tre o quattro giocatori per squadra.

Conte non ha centrocampisti? Vorrà dire che farà difesa e contropiede".