Accadde Oggi: 17/10/2021 Juventus-Roma 1-0

Accadde Oggi: 17/10/2021 Juventus-Roma 1-0TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Ieri alle 23:20Altre notizie
di Nerino Stravato

Il 17 ottobre 2021, all’Allianz Stadium, la Juventus di Massimiliano Allegri cercava ancora di rialzarsi dopo un inizio di stagione complicato. Era l’anno zero dopo l’addio di Cristiano Ronaldo, tornato al Manchester United a fine agosto e lasciando a Torino un vuoto tecnico e simbolico enorme. Le prime giornate avevano raccontato una Juve smarrita, incapace di vincere e di ritrovare la sua identità. Allegri, tornato in panchina dopo due anni, stava tentando di ricostruire dalle basi: una squadra meno spettacolare, ma più compatta e concreta, pronta a soffrire e a colpire nel momento giusto. Contro la Roma di Mourinho, la serata non fu brillante ma fu di quelle da “vecchia Juve”. Dopo appena sedici minuti arrivò il gol decisivo: cross di De Sciglio, colpo di testa di Bentancur e deviazione di Kean che spiazzò Rui Patricio per l’1-0. Da lì in poi fu battaglia.

La Roma rispose con orgoglio e ottenne anche un rigore nel primo tempo, ma Veretout si fece ipnotizzare da Szczesny, che intuì e salvò il risultato. La Juventus soffrì, si abbassò, lottò su ogni pallone e, come spesso accadeva con Allegri, portò a casa il massimo con il minimo sforzo. Bernardeschi fece una grande prova da mezzala, Chiellini e Bonucci tennero la linea difensiva con esperienza e il pubblico, finalmente tornato in parte allo stadio, poté esultare per una vittoria dal sapore antico. Quel successo segnò un piccolo punto di svolta: la Juventus non aveva ancora risolto i suoi problemi, ma aveva ritrovato la solidità mentale e quella fame che sembravano smarrite. La stagione, però, non avrebbe regalato gioie: in Champions League arrivò un’eliminazione bruciante agli ottavi contro il Villarreal, mentre in Italia la Juve chiuse quarta e perse entrambe le finali nazionali, in Supercoppa e in Coppa Italia, sempre contro l’Inter. Un anno di transizione, di sofferenza e di rifondazione, ma anche di partite come quella del 17 ottobre: vinte con il cuore, con la testa e con quello spirito “da Juventus” che, nonostante tutto, continua a resistere.