Alessandro Canovi: "Il calcio italiano non va, ecco quale esempio dobbiamo seguire"
Ai microfoni di TMW Radio, il procuratore Alessandro Canovi ha parlato dei problemi del calcio italiano, alla luce del duro ko della Nazionale azzurra contro la Norvegia: "Tutte le componenti che dovrebbero farsi un esame di coscienza. Il modello più facile da prendere è quello spagnolo, più simile al nostro sia dal punto di vista culturale che ambientale, ossia con seconde squadre obbligatorie, ristrutturazione del campionato di LegaPro. Detto questo, qui ci sono monumenti ideologici del '900 e capire che siamo entrati in un'altra era. Gioco, tecnica e cultura del gioco e non solo della vittoria, ecco i tre principi fondamentali. Stiamo offrendo uno spettacolo che non piace, serve migliorare la qualità del gioco. Se vieni però criticato perché non vinci, allora...oggi non abbiamo più partite di livello, e il problema quindi è tecnico.
E non produci giocatori. Per affrontare la Champions serve una certa struttura, non è colpa di Conte se non va lì. Il discorso è più grande. Da noi abbiamo campionati che non vanno, ad esempio quello Primavera non ha senso, ed è per questo che ha più senso la seconda squadra. Questa è la direzione che dobbiamo prendere. Serve che il giocatore giovane possa giocare partite vere".
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