Amoruso: "Non è più la Juve di una volta. Le difficoltà di oggi nascono da..."
"In casa Juventus è cambiato davvero tanto, sotto tutti i punti di vista. Sono cambiate le ambizioni, è cambiata la mentalità, è cambiata la struttura stessa della squadra. Oggi la Juve è totalmente diversa rispetto a quella in cui ho giocato io". Lo ha detto a Derbyderbyderby l'ex attaccante bianconero Nicola Amoruso. "All’epoca esisteva un’ossatura molto forte, fatta di campioni italiani e stranieri che davano identità, carattere, continuità. C’era una filosofia precisa, riconoscibile - ha ammesso -. Oggi questa filosofia non la vedo più. Non c’è un’idea chiara, non c’è un progetto definito. E non so davvero quando potremo rivedere una Juventus dotata di quei valori profondi che l’hanno sempre contraddistinta nella storia".
E ha continuato: "La difficoltà che vediamo oggi nasce da scelte sbagliate che si sono sommate negli anni. La squadra ha problemi strutturali evidenti e, per come la vedo io, il reparto più carente è il centrocampo. Non è un centrocampo da squadra che vuole vincere: vedo tanta quantità, tanta corsa, ma molto poca qualità. La Juventus è sempre stata abituata ad avere giocatori in mezzo al campo che sapevano determinare le partite, che davano ritmo, idee, geometrie. Oggi questo manca. La squadra, per essere pericolosa, deve affidarsi quasi esclusivamente alle giocate dei singoli: Yildız, Conceicao, qualche spunto individuale. Non c’è un collettivo vero, non c’è una qualità di squadra. E questo è il limite più grande".
Poi ha concluso dicendo: "Il divario della Juve con le altre big? Se guardo la rosa dell’Inter e guardo quella della Juventus, la differenza è molto netta. Mi viene da dire che, per caratteristiche, per personalità e per qualità, forse soltanto Yildiz potrebbe trovare spazio nell’Inter attuale. Questo ti fa capire quanto la Juve debba lavorare e quanto siano pesate alcune scelte poco lungimiranti".
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