Minguzzi: ''Bologna-Juve? Mi aspetto una Signora più affamata. Yildiz fa paura''

Minguzzi: ''Bologna-Juve? Mi aspetto una Signora più affamata. Yildiz fa paura''TUTTOmercatoWEB.com
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di Alessia Mingione

Raggiunto in esclusiva dai colleghi di TuttoJuve, il giornalista Manuel Minguzzi, si è espresso circa la prossima sfida che dovrà affrontare la Juventus contro il Bologna, in programma per il 14 dicembre.

''Contro il Bologna mi aspetto dalla Juve un atteggiamento molto diverso rispetto a quello visto nei primi tempi contro Napoli e Pafos. Un segnale la Juve dovrà mandarlo sotto l'aspetto dell'energia e della mentalità, perché ho visto a tratti una squadra troppo spenta e Spalletti deve ancora trovare una chiave psicologica. Dal mio punto di vista, forse ancor prima di ogni aspetto tattico, mi attendo una Signora più affamata. Yildiz fa paura, perché ogni volta che la Juve accende la luce dentro ci sono le sue giocate. Mi aspetto tanto anche da Conceição e Zhegrova, che hanno le caratteristiche per fare male a ogni difesa. La Juve va sempre considerata come collettivo, anche se in questa stagione il turco sembra avere un peso specifico maggiore. Non proprio Yildiz dipendente secondo me, ma è una Vecchia Signora intermittente e il numero 10 è veramente lo spacca schemi. Chi sarà il favorito? Per vent'anni abbondanti da queste parti abbiamo sempre risposto 'la Juve', ma ora il Bologna ha raggiunto un livello europeo e credo che una favorita assoluta non ci sia. Nel 2025, il Bologna in casa ha perso solo contro il Genoa, ultima giornata dell'anno scorso e non contava nulla, e contro la Cremonese di recente. Dall'altra parte, c'è la storia, che dice che una vittoria contro i bianconeri manca in casa da quel famoso 3-0 del 1998. Una piccola analisi la si potrebbe fare sulla classifica, perché una sconfitta juventina comprometterebbe anche la lotta Champions ed è un motivo in più che dovrebbe dare alla Juve una fame diversa. Il Bologna, invece, si fa trascinare dal proprio pubblico e spesso fa meglio con le big che con le piccole. E' un 50 e 50. Risposta molto democristiana".