Calcagno (AIC): "Troppe partite? Ecco le preoccupazioni dei calciatori"

Calcagno (AIC): "Troppe partite? Ecco le preoccupazioni dei calciatori"TUTTOmercatoWEB.com
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di Daniele Petroselli

A TMW Radio ha parlato di calendari e non solo Umberto Calcagno, Presidente dell'Associazione Italiana Calciatori: "Ci sono due tipi di ragionamenti. La prima preoccupazione è che questi ragazzi ci dicono che non riescono ad esprimersi al massimo tutta la stagione. Sono i migliori non solo per il talento ma perchè curano la loro professionalità con attenzione e sono i primi a patire di non essere al 100% tutte le partite. Non si dice di non voler giocare, ma si soffre del fatto che certe partite non si possono affrontare nella migliore condizione psico-fisica. I dati scientifici riportano quanto dopo la 50esima partita e dopo la quinta partita senza recupero, l'intensità di gioco è inferiore. I giocatori vorrebbero giocare al massimo ma non possono farlo. Ma ci si preoccupa anche di un altro fatto. In Francia sono stati rinnovati i diritti tv con una netta riduzione, c'è un discorso quindi di distribuzione delle risorse. Chi non partecipa a certe competizioni, rischia di vedere una competitivtà diminuire sempre di più. Spostare così tanto interesse fuori dai nostri campionati non fa bene a nessuno".

E poi ha aggiunto: "Campana sognava un ex calciatore alla presidenza federale. Io credo che purtroppo le storie di Rivera, Albertini e Tommasi fanno capire che non sono ancora maturi i tempi. Non so se il nostro mondo è pronto ad accettare un ex calciatore in quella posizione. Oggi ci sono molti più ragazzi rispetto a una volta che potrebbero essere pronti per fare un ragionamento di questo tipo".