"Stories of Strength": la Juventus lancia un appello collettivo in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale

Oggi, 10 ottobre, ricorre la Giornata Mondiale della Salute Mentale e Juventus ha voluto ancora una volta rafforzare il suo impegno in materia, ribadendo la centralità di una cultura completa di benessere mentale e supporto psicologico all'interno del Club. Lanciato nel 2023, "Stories of Strength" è nato per abbattere lo stigma sulla salute mentale, avviare un dialogo e incoraggiare le persone a condividere le proprie esperienze, coinvolgendo nelle sue prime due stagioni la Prima Squadra Maschile e Femminile, gli staff tecnici e personalità influenti da tutto il mondo.

In questa occasione, invece, "Stories of Strength" ha messo al centro i tifosi. Con il supporto del digital creator e storyteller Hunter Prosper, i fan bianconeri sono stati invitati a condividere momenti in cui non si sono sentiti forti, trasformando storie anonime in una narrazione collettiva. Le loro voci riflettono ciò che ha sempre definito il nostro spirito giovane: il coraggio di affrontare le sfide, di parlare liberamente e di crescere insieme. Allo stesso tempo, questo gesto ha l'obiettivo di avviare una call to action globale, invitando la nostra community a interagire online sulle nostre piattaforme social attraverso commenti e messaggi, dimostrando che la condivisione è il primo passo.

Accanto a queste iniziative esterne, la Juventus rinnoverà anche, per il secondo anno consecutivo, T.E.A.M. Strength (Tools for Empowerment and Mental Strength), un programma interno lanciato nel 2024 in risposta a un sondaggio sul benessere a livello aziendale. Guidato dal Team Psicologico di Juventus, il progetto porta competenze e strumenti nella vita quotidiana del Club con l'obiettivo di promuovere una cultura del benessere e della resilienza psicologica. La salute mentale riguarda ognuno di noi. E nonostante quei momenti in cui ci si sente fragili, la condivisione non è mai un segno di debolezza; è il più autentico atto di forza. Ora rivolgiamo la domanda a voi: c'è stato un momento in cui non vi siete sentiti forti? Condividete la vostra storia, perché insieme, possiamo fare della forza un impegno collettivo.