Tudor se la prende col "calendario pazzo", ma poi ammette: "A me questa squadra piace"

In conferenza stampa, Igor Tudor ha provato a dare una lettura del periodo che sta vivendo la sua Juventus: "Le partite sono quelle che sono, perchè abbiamo commentato questa pazzia di calendario. Io sto vedendo tre partite di Champions con Borussia, Villarreal e Real. Poi in campionato Inter, Atalanta e Milan. Io poi mi baso sulle partite della squadra e in alcune abbiamo fatto qualche grande partita. Poi partita dopo partita arriva la fatica. Alla Juve un pari porta frustrazione. Noi contro l'Inter abbiamo fatto un grande prestazione, Atalanta meglio noi e Verona dove nessuno mi dà un rigore e l'espulsione e infine il Milan dove prendiamo un punto e io sono contento, ma il tifoso no. Io mi sono spiegato questa crisi della Juve, ma tutte ste partite una dopo l'altra rende tutto più difficile. I ragazzi potevano dare di più e anch'io potevo dare di più".
E ha aggiunto: "Se pensiamo di cambiare modulo o spostare Kenan per fare punti siamo sulla strada sbagliata. Noi siamo una buona squadra e dobbiamo avere onestà intellettuale e capacità di analisi e vedere cosa può fare e dare questa squadra. Noi dobbiamo analizzare con umiltà e lucidità. Uno 0-0 non sono due punti persi e ve lo dico io con grande autocritica nei miei confronti. Io sono il più grande critico di me stesso. A me questa squadra piace e questi giocatori sono buoni, però questa maglia pesa. Io penso a come superare queste problematiche. Se l'analisi noi siamo la Juve e si deve vincere sempre, allora non è la strada giusta".
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