Gama: "In azzurro mi sento a casa. Ecco su cosa lavorerò di più in Nazionale"

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Ieri alle 21:37Altre notizie
di Daniele Petroselli

Esordio da capo delegazione dell'Italia Femminile per Sara Gama, che in conferenza stampa ha detto: "Sono molto felice, sono in linea con le parole del presidente Gravina. Sono a casa, mi sento a casa e sono felice di accompagnare le ragazze e tutto lo staff in questa avventura. Per me è un onore ricoprire questa carica, ne abbiamo avuti molti come capi delegazione. Vado a fare qualcosa dove imparare qualcosa di nuovo. Arrivo in una macchina che ho aiutato a collaudare e che viaggia indipendentemente da me, per accompagnare le ragazze in questo percorso. Ricopro altre cariche e sto lavorando anche per altre cose della mia nuova carriera. Come ho detto tempo fa e lo ridico qui la cura della base di questo movimento e dei diritti di calciatori e calciatrici saranno i miei punti cardine".

E ha continuato: "Buffon? Da lui ho sempre più da imparare, io sono un punto di riferimento per qualsiasi tempo di situazione. Sono un appoggio in più e anche se i ruoli sono gli stessi abbiamo compiti diversi, saranno percorsi diversi e distinti, ma cercherò di rubare qualche segreto. Mi auguro di avere uno scambio in più con Gigi. Noi abbiamo il Club Italia che è molto diverso rispetto all'estero visto che a esempio in Francia non c'è. Gli scambi ci sono già, abbiamo già attinto gli uni dalle altre. Mi devo ancora calare nel ruolo e nel gruppo, c'è stata un incontro ma sul lato assocalciatori e parlato delle questioni che le riguardano come diritti, doveri e come si sviluppa il calcio. Poi cinque minuti prima di questa conferenza mi sono calata in questo ruolo, dunque potrò dare una risposta precisa più avanti. Per il resto le ragazze mi hanno accolta benissimo e sono felice di essere di nuovo qui".

E sul momento attuale ha ammesso: "Credo che abbiamo fatto parecchio dal 2019 a oggi e l'Europeo è la conferma dopo due passi falsi che possono esserci in un percorso di crescita che si vede anche a livello giovanile. A livello apicale abbiamo fatto molto bene, abbiamo allargato il numero di squadre in Serie A, ma ora dobbiamo migliorare i numeri del movimento di base. Bisogna sviluppare questo settore, migliorare i settori giovanili e aumentare il numero di tesserate che è ancora basso e bisogna sfruttare l'ottimo Europeo per farlo. Cercherò di lavorare su questo tema per cercare di fare quel salto di qualità ulteriore anche a livello di Nazionale maggiore. Nel 2019 eravamo l'unica formazione non professionistica fra le prime otto al mondo e oggi abbiamo uno degli accordi migliori d'Europa".