Ventola non dimentica il 5 maggio 2002: "Ci chiedemmo 'Ma perché a noi?'"

Per il mondo Juventus il 5 maggio 2002 rappresenta lo scudetto più bello della sua storia moderna. Di riflesso però, per i calciatori e i tifosi dell'Inter esso simboleggia la delusione nerazzurra più cocente. Lo ha confermato anche Nicola Ventola in un'intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, in cui ha affermato:
"Tutti ricordano la Lazio, ma noi lo buttammo via prima. Mentalmente avevamo vinto: ci eravamo portati le maglie, le telecamere. Ricordo le lacrime di Ronnie (Ronaldo il fenomeno, ndr) e quelle dei tifosi all’aeroporto. Ci chiedemmo: ‘Ma perché a noi?'.
Chi avrebbe voluto ingaggiarmi? Inter e Roma mi offrivano lo stesso ingaggio, Totti mi chiamava tutti i giorni, ma scelsi i nerazzurri per Ronaldo. Parlai pure con Milan, Juve e Monaco, e con Vialli, che all’epoca era al Chelsea. Gianluca chiamò a casa, rispose mia madre, quando mi disse che c’era 'il signor Vialli' al telefono risposi mandandolo a quel paese. Cavolo, era lui".
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