Juventus mercato: dall'Olanda, è fatta per Joey Veerman?

La Juventus ha ripreso a guardare verso nord, dove il calcio è meno urlato e più pensato. Lì, tra canali, vento e campi curati come giardini zen, gioca Joey Veerman, 26 anni, centrocampista del PSV Eindhoven, uno di quelli che non fanno rumore ma tengono il tempo. E il tempo, a Torino, è una faccenda seria: va recuperato, gestito, possibilmente dominato.

Veerman non è un nome che infiamma le radio né accende i social, ma è proprio questo il suo pregio. È un centrocampista che parla la lingua del gioco: passaggi puliti, testa sempre alta, piedi educati come si diceva una volta. Può stare davanti alla difesa, può fare il centrale, può cucire e strappare con la stessa naturalezza. In Eredivisie è uno dei migliori assist-man, ma non vive solo di numeri: vive di geometrie.

Alla Juventus piace perché somiglia a un’idea più che a una scommessa. Fisico robusto, tecnica gentile, visione ampia. Uno che non corre a vuoto e non gioca per sé, ma per il contesto. Luciano Spalletti – che ama i centrocampisti pensanti, quelli che fanno girare la squadra come un’orchestra senza bisogno del direttore visibile – lo considera un profilo perfettamente compatibile con il centrocampo che ha in testa: meno muscoli ciechi, più intelligenza applicata.

Il PSV lo valuta intorno ai 25 milioni di euro, cifra che nel calcio di oggi non fa tremare i polsi. Non ci sono ancora contatti ufficiali, ma il nome è cerchiato in rosso alla Continassa. Veerman, in fondo, rappresenta qualcosa che alla Juventus manca da tempo: un regista moderno, non statico, capace di dare ritmo e ordine senza rinunciare all’ultimo passaggio. Uno che ricorda, per funzione più che per stile, quel Pjanic che faceva girare tutto senza mai alzare la voce. Non è un colpo da copertina, Veerman. È un colpo da struttura. Di quelli che non si notano subito, ma che alla lunga fanno la differenza.