Sky Sport, Di Marzio sgancia a bomba: "La Juve non molla il nuovo Emerson"

Nel cuore industriale dell’Inghilterra, dove la pioggia è più fedele del sole e il football ha ancora l’odore del fango, c’è un brasiliano che ha conquistato tutti: André Trindade, 23 anni, arrivato dal Fluminense al Wolverhampton. E ora la Juventus lo osserva, con lo stesso sguardo di chi non si lascia abbindolare dal primo che passa col piedino educato. Lo racconta Gianluca Di Marzio, sempre puntuale quando il mercato prende strade poco battute.

André è uno che non fa rumore: corre, tampona, imposta, e soprattutto pensa. Ha la “garra” dei suoi connazionali ma anche l’equilibrio del mediano europeo. Costa caro – 22 milioni versati l’estate scorsa – ma non gioca per il cartellino. Gioca per la squadra. Alla Continassa il dossier è aperto, e potrebbe diventare urgente se davvero Douglas Luiz dovesse accettare Nottingham. Uno entra, l’altro esce: stessa passaporto, ma mentalità diversa. André non viene per fare lo showman, ma per reggere la baracca, e in un centrocampo con Kephren Thuram, farebbe da cerniera e da collante, da gregario intelligente. Quello che non ti cambia le partite con una giocata, ma te le fa vincere col senso della posizione.