Cambio di modulo: la Variante Alcaraz in rampa di lancio

Cambio di modulo: la Variante Alcaraz in rampa di lancio TUTTOmercatoWEB.com
venerdì 23 febbraio 2024, 07:11Editoriale
di Franco Leonetti
Il ragazzo argentino è pronto per portare nuova linfa ad una Juve che necessita di svoltare sin da domenica allo Stadium

Raddrizzare in fretta la situazione modificando qualcosa, questo il diktat in vigore alla Continassa, in questi giorni. La variazione di schema, per uscire dal momento buio, si sta concretizzando e sta prendendo fortemente quota, un 4-3-3 o un 4-3-1-2 che possa spalancare nuovi orizzonti ad una Juve che, con il modello 3-5-2, sembra proprio aver dato tutto sul rettangolo di gioco. In quest’ottica la figura di Charly Alcaraz sta perentoriamente lievitando nella testa di Allegri, sia come pedina da schierare dietro le punte, sia come perno avanzato a fianco di un compagno per sostenere Vlahovic, sia come mezzala d’attacco, bravo nell’inserimento offensivo. L’abito tattico preciso lo capiremo solo domenica contro il Frosinone, non tanto nella formuletta preordinata dei numeri, quanto negli spazi occupati e nel raggio d’azione in cui, il ragazzo argentino, si appresta ad agire. Potrebbe anche venir schierato il tris d’assi là davanti, Yildiz-Vlahovic-Chiesa, con Charly momentaneamente in panca, prontissimo a subentrare, ma la cosa importante è che il suo vero esordio in bianconero al Bentegodi, dopo una manciata di minuti a San Siro, ha decisamente impressionato positivamente. Il 21 enne argentino di La Plata, nella mezz’oretta contro i gialloblù, ha mostrato chiaramente le sue doti: tranquillità da veterano, gioco di prima, lettura delle posizioni e della manovra scorgendo il compagno smarcato, spola tra mediana e attacco, fornendo palloni invitanti; mica poca cosa, anzi.

E tanta è la sua voglia di mettersi in luce, spinto da caratteristiche che nessun altro giocatore in rosa possiede in questo momento. Il ragazzo, oltre alle proprietà tecniche ha la testa giusta, e a Verona ha solcato il prato verde sfoderando personalità, carattere e tanta fame di affermarsi, insomma, complice il periodo oscuro e negativo in casa Juve, sembra essere arrivato proprio il suo momento. Tutti abbiamo ancora negli sguardi la sua capacità di staccarsi dalla marcatura, servire il compagno in profondità e prendersi la responsabilità di battere a rete una punizione da fuori area, e ancor di più il suo filtrante, di prima, per Chiesa, sul finire di gara; tiro che Federico ha poi scaraventato sul piede di Montipò per una nitida e chiarissima chance da gol vittoria. Insomma Alcaraz, oltre a possedere un destro prezioso, sa intuire i movimenti di reparto, nonostante sia arrivato da pochi giorni in bianconero; suggerisce, si inserisce e corre, incarnando l’identikit del giocatore che serve per cambiare inerzia, atteggiamenti e propositività di squadra. Il classico raccordo capace di giocare tra le linee che spesso è mancato in questa stagione alla Juventus, posizione in cui è stato provato più volte Miretti, con risultanze non eccezionali. Al ragazzo, al di là del sistema di gioco, rimangono tre mesi pieni di una stagione intensa, per persuadere la dirigenza della Vecchia Signora a puntare su di lui anche in futuro, non è certamente un caso che Giuntoli, suo estimatore da tempo, lo abbia voluto subito a gennaio per capirne spirito, adattamento e qualità, in un team blasonato come la Juve.

Capiremo se l’esordio tra i titolari avverrà già domenica nel lunch match contro il Frosinone, ma che il ragazzo sfoderi il piglio da protagonista che lo sta immettendo prepotentemente in rampa di lancio, è fatto acclarato. Mister Allegri sta provando, in questa settimana di lavoro, alcune formule sulle corsie esterne e in mediana, e la Variante Alcaraz può fornire diverse soluzioni più sfrontate e aggressive, sia nel ruolo di esterno alto, sia come mezzala d’inserimento in mezzo al campo, sia come suggeritore. Giocatore duttile, moderno, questo è il momento giusto per Charly di prendersi la ribalta e mostrare le proprie capacità all’interno delle due fasi, senza dimenticare le qualità balistiche e la spiccata propensione ad inquadrare la porta, con parecchi gol potenziali nel suo carniere. Allegri soppesa, sperimenta, e valuta ogni dettaglio in allenamento, ma per accrescere l’animus pugnandi, associato ad una necessaria innovazione nella fase d’attacco di una squadra anemica, ecco che la vitalità e l’inventiva di Alcaraz sembrano rappresentare la soluzione ideale. Per ricercare, reimpostare, nuove certezze in una Juve che deve svoltare subito, senza sprecare altro tempo. I tifosi si attendono progressi, efficacia, migliorie e il ritorno alla vittoria sin da domenica, giorno in cui Madama non potrà più permettersi di sbagliare nulla. Magari con Alcaraz schierato nella formazione iniziale.