Juve, ko a San Siro: serve una scossa per tenere vivo il sogno scudetto
La sconfitta di domenica contro l'Inter ha evidenziato alcune criticità della Juventus in questa stagione. Un primo tempo troppo rinunciatario e un approccio remissivo hanno permesso ai nerazzurri di meritare la vittoria. La Juve, apparsa timida e poco propositiva, ha pagato a caro prezzo la sua passività.
Tuttavia, è importante contestualizzare la situazione.
I bianconeri, al contrario dell'Inter, sono in fase di costruzione/ricostruzione che richiede tempo e pazienza. L'abbassamento del monte ingaggi e lo svecchiamento della rosa sono operazioni necessarie per provare a costruire un futuro solido. In quest'ottica, l'obiettivo primario resta la qualificazione alla prossima Champions League, traguardo (teoricamente) più realistico rispetto al sogno scudetto.
Nonostante i 4 punti di distacco dall'Inter con una partita in più, la matematica non condanna la Juve. Mancano ancora 15 partite e il campionato, nel girone di ritorno, è pieno di insidie. Le prossime tre sfide contro Udinese, Verona e Frosinone saranno un banco di prova fondamentale per capire il carattere e le ambizioni di questa squadra.
Allegri e i suoi giocatori dovranno cambiare passo e dimostrare di avere la stoffa per competere ad alti livelli e, per questo, serve una Juve propositiva, che giochi con grinta e determinazione, senza timori reverenziali come purtroppo visto a Milano, perchè solo così si potrà alimentare la speranza di un clamoroso ribaltone in campionato.
L'occasione per riscattarsi è immediata. La Juve ha il destino nelle proprie mani: il futuro, e il sogno scudetto, si scriveranno nelle prossime settimane.
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