Juventus, la gestione del risultato penalizza la squadra

La Juventus ha mancato l'occasione di consolidare il proprio secondo posto in classifica, pareggiando 1-1 in casa del Genoa.
Il pareggio è un risultato che, in un certo senso, rispecchia la prestazione della Juventus, che al netto dei macroscopici errori di arbitro e Var (totalmente inutile usarlo a "discrezione") non ha brillato per occasioni da gol. La squadra bianconera ha cercato di gestire il risultato, ma questo ha avuto come conseguenza una maggiore passività in fase offensiva.
In particolare, è stata evidente la difficoltà di Vlahovic e Chiesa - 5 gol totali per entrambi - a trovare spazi. Entrambi, al netto di alcuni gravi errori sotto porta durante queste prime 16 giornate, stanno più o meno rispettando le previsioni in base ai gol attesi (6.12 per il serbo e 4.19 per l'italiano) ma hanno bisogno di maggiori occasioni da gol per trovare la continuità che li hanno contraddistinti nelle stagioni precedenti.
Al momento, la Juventus ha il quinto attacco della Serie A, con 24 gol segnati in 16 partite. Un dato che, per una squadra che potrebbe blindare la qualificazione in Champions League, provando clamorosamente a vincere il campionato se l'Inter dovesse calare, è sicuramente insufficiente.
Per questo motivo, Allegri dovrà trovare il modo di dare maggiore slancio alla squadra, in modo da poter creare più occasioni da gol e sfruttare le potenzialità del proprio parco attaccanti, che annovera oltre a Vlahovic e Chiesa anche Milik e Kean.
Il pareggio contro il Genoa, che arriva dopo è la fotografia di un potenziale segnale di allarme per la Juventus, che dovrà fare di più se vorrà raggiungere i propri obiettivi stagionali.

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