Le scelte fondamentali della Juventus scandite dal calendario finanziario

Le scelte fondamentali della Juventus scandite dal calendario finanziario TUTTOmercatoWEB.com
giovedì 22 settembre 2022, 00:00Editoriale
di Andrea Di Lella

Ci si aspettava una scossa, è arrivata un’altra delusione. La partita di Monza ha certificato, semmai ci fossero stati dubbi, la notte fonda della Juventus.

Quando le cose non vanno bene, ovviamente, non esiste un unico responsabile ma tutte le componenti bianconere - società, allenatore/staff tecnico, calciatori - sono colpevoli di questo andamento.

La stagione è lunga e, come detto e scritto settimana scorsa (CLICCA QUI), la Juventus ad oggi NON ha intenzione di esonerare Massimiliano Allegri. Ovviamente, la situazione è sempre in evoluzione e ci saranno dei passaggi fondamentali in queste settimane per capire se Allegri e la squadra sapranno raddrizzare la barca oppure se sarà necessario un cambio di guida tecnica.

La società, intanto, ha battuto il primo colpo, dando maggiori poteri a Giovanni Andreini, non solo delegato a coordinare e supervisionare tutte le aree legate alle performance (medica, fisioterapica, riabilitativa, nutrizionale, preparazione atletica) ma al quale è stato affidato un ruolo di peso a livello decisionale, potendo intervenire direttamente per cambiare - o cercare di farlo - alcuni aspetti che non vanno come dovrebbero.

Proprio in società si “gioca” la partita più calda per la scelta di cambiare o meno Allegri.

All’interno della dirigenza ci sono divergenze di opinioni e, se parlassimo solo da un punto di vista di scelta, ci sarebbe una parità sull’esonero o sulla conferma.

Ma l’eventuale cambio dell’allenatore NON rappresenta una questione esclusivamente tecnica, ma è anche e soprattutto una questione economica, derivata da un Allegri certo di un contratto fino al 30 giugno 2025 a circa 7,5 milioni netti + bonus a stagione.

L’eventuale esborso economico in caso di esonero sarebbe notevole e, in base ad un’altra scelta sull’eventuale sostituto - traghettatore o subito allenatore con contratto pluriennale - richiederebbe l’approvazione della proprietà.

Inoltre, c’è un altro aspetto che non può essere sottovalutato, strettamente correlato e che sarà centrale nella scelta: il prossimo allenatore della Juventus - la conferma di Allegri o un eventuale sostituto - NON potrà essere sbagliato dalla dirigenza per non (ri)trovarsi punto e a capo nel prossimo futuro.

Come potrete facilmente comprendere, una decisione che sembrerebbe apparentemente abbastanza semplice - via Allegri - comprende una serie di riflessioni e decisioni molto complicate sulle quali si baseranno le fondamenta della Juventus del futuro.

Per navigare in mezzo a tutta questa serie di tensioni, di riflessioni e di discussioni da affrontare, vi suggerisco, come fatto lo scorso martedì (podcast in calce all’editoriale), di porre attenzione al calendario finanziario dei bianconeri, una raccolta dei principali eventi societari nella stagione 2022-2023 che darà i tempi per scandire tutti i vari passaggi che porteranno alle decisioni.

Venerdì 23 settembre è previsto il Consiglio di Amministrazione che voterà per l’approvazione del progetto di bilancio d’esercizio al 30 giugno 2022 e della Relazione Finanziaria Consolidata Annuale 2021/2022.

Già in questo primo passaggio capiremo se ci saranno risvolti tangibili all’interno dei membri del CdA per discutere il turbolento inizio di stagione e la posizione del tecnico senza prendere, però, decisioni definitive (salvo sorprese).

Verosimilmente, a meno che la situazione dal punto di vista sportivo non precipiti in maniera grave e definitiva, si attenderà l’appuntamento seguente, fissato per la terza decade di ottobre - praticamente alla conclusione dei gironi di Champions League - quando ci sarà l’Assemblea degli Azionisti per capire se la situazione sarà migliorata oppure se sarà necessario intervenire rimuovendo Allegri.

Ovviamente, non saranno gli azionisti a decidere le sorti del tecnico - sarà sempre la dirigenza con le deleghe del CdA o lo stesso CdA ad effettuare questo tipo di decisioni - ma, in quella sede, saranno proprio gli azionisti a poter fare domande, a chiedere conto alla dirigenza dell’andamento sportivo ed economico.

Non ci resta che attendere e, presto, avremo tutte le risposte definitive…