Società Juventus: dopo la penalizzazione, se ci sei, batti un colpo

Società Juventus: dopo la penalizzazione, se ci sei, batti un colpoTUTTOmercatoWEB.com
giovedì 25 maggio 2023, 00:00Editoriale
di Andrea Di Lella

L’assurda condanna che ha dovuto subire dalla Corte d’Appello Federale riporta alla mente della Juventus il 2006. In realtà, i 10 punti sottratti ai bianconeri fanno pensare ad uno scenario peggiore di quello di 17 anni fa. Se, ai tempi di calciopoli, molti tifosi avevano creduto ad una colpevolezza bianconera - scagionata poi da tutti i processi di giustizia ordinaria - e anche la difesa del club era sembrata non adeguata condannando di fatto la Juve alla Serie B senza lottare per la propria innocenza, in questo caso, la penalizzazione, come è stata inflitta ed il modus operandi della Procura Federale e della stessa Federazione rappresentano un piano ben organizzato per colpire la Juventus, stavolta tutto alla luce del sole.

Detto che la Juve è stata punita solamente per una battaglia politica ed economica (LEGGI QUI) e per la violazione di una norma che non esiste - non è possibile attribuire un valore oggettivo ai calciatori - essendo stata sanzionata come unico club responsabile anche se la pratica delle plusvalenze viene eseguita da due club, cosa succederà d’ora in poi? Chi potrà stabilire se un eventuale scambio tra calciatori di club sia corretto e regolare? La Federazione, che non ha mosso un dito per evitare le sanzioni alla Juve a campionato in corso? Oppure si dovrà chiedere prima di effettuare l’operazione alla Procura Federale capitanata da Chiné? E su quali basi, specialmente giuridiche?

Altra oscenità sono le parole di Evelina Christillin, membro aggiuntivo Uefa nel consiglio della Fifa, che un paio di giorni fa ha parlato apertamente della squalifica Uefa per la Juventus come scenario possibile aggiungendo che i bianconeri non hanno buoni rapporti con l’Uefa dalla nascita della Superlega - che da parte mia spero inizi quanto prima - e che passi indietro/di avvicinamento dei bianconeri non ci sono stati.

Un dirigente nella posizione della Christillin può permettersi di dire certe cose, che oltre ad essere gravi hanno un retrogusto di ammonimento neanche troppo velato, senza venire ripresa aspramente dalla dirigenza della Juventus e/o della proprietà bianconera che risponde al nome di Exor? Davvero la Juventus accetta tutto questo senza difendersi, innanzitutto a livello mediatico?

Il monito che rivolgo è alla società/proprietà. Rispetto al 2006 molti tifosi sono evoluti nel pensiero e se anni fa tutta la vicenda Calciopoli è stata più o meno digerita/assorbita, stavolta credo sia diverso perché non immagino che il tifoso bianconero abbia voglia di venire preso in giro senza essere difeso in tutte le sedi opportune dal proprio club e che la propria passione sia oggetto di regole stravolte e palesi violazioni del diritto.

Penso che ci voglia una vera, ferrea, incisiva presa di posizione a tutti i livelli della proprietà bianconera. Perché si può anche perdere in campo -  come fatto in maniera vergognosa ad Empoli - e fuori, ma mai senza lottare (LEGGI QUI)…