Le battaglie legali della Juventus continuano: avanti tutta!

Le battaglie legali della Juventus continuano: avanti tutta!TUTTOmercatoWEB.com
giovedì 6 aprile 2023, 00:00Editoriale
di Andrea Di Lella

La battaglia legale della Juventus continua su due fronti, in Italia ed Europa. Per entrambe si aspettano i giudizi definitivi del Collegio di Garanzia dello Sport - 19 aprile per il caso plusvalenze - in attesa, poi, dei deferimenti sulla manovra stipendi, che impegneranno il club bianconero ad una nuova difesa. A livello europeo, invece, si attende la decisione della Corte di Giustizia Europea che si pronuncerà sul tema Superlega.

Ceferin, appena rieletto Presidente dell’Uefa fino al 2027, ha elogiato apertamente il suo lavoro e il modello attuale delle competizioni basate sul merito sportivo, in aperto contrasto con il primo modello della SuperLeague, modello poi modificato dai fondatori.

Una domanda che pongo a Voi per ampliare il concetto e che, naturalmente, non è mai stata fatta a Ceferin: qual’è il merito sportivo della quarta squadra classificata in Italia, Spagna, Inghilterra e Germania che va a giocare direttamente la fase a gironi della Champions League a discapito dei campioni  - prima classificata - di Svizzera, Austria, Slovenia, Slovacchia e via dicendo che devono passare attraverso i preliminari - a volte anche più di uno - per poter giocare la fase a gironi?

Come potrete facilmente comprendere, non c’è nessun tipo di competitività e di merito sportivo ma è, come sempre, una questione economica - generazione di ricavi ed i Top campionati generano più soldi di altre nazioni - e politica, fatta di voti, promesse e ricerca del potere.

Purtroppo, le istituzioni del calcio, italiano ed europeo, non hanno saputo fare le riforme - di cui tanto parlano - all’interno delle istituzioni stesse ed è difficile che mantengano per lungo il monopolio economico e politico sul calcio.

Anche per questo si comprende meglio l’elezione di Gravina come Vice Presidente dell’Uefa. Il Presidente FIGC, almeno nell’ultimo periodo, ha subito una serie di sconfitte giudiziarie non di poco conto dalla giustizia ordinaria, quella “vera”, che ha dato ragione ai precedenti dirigenti della Juventus.

Se fossimo maliziosi, non conoscendo ancora le sentenze definitive e non sapendo cosa potrebbe succedere in Federazione in caso di esiti più o meno favorevoli alla Juventus, si potrebbe opinare che il “buon” Gravina, per scongiurare ogni possibile pericolo, intanto si è assicurato un posto accanto all’amico Ceferin, che si sta sempre più circondando di uomini di fiducia.

Sempre se fossimo maliziosi, si potrebbe pensare che per aver ottenuto il posto accanto a Ceferin e magari per provare ad avere un “vantaggio” per l’assegnazione di Euro2032 - che verrà assegnato tra settembre e ottobre 2023 - Gravina sta battagliando contro chi le riforme le vuole fare per davvero: forse con modi originariamente sbagliati, ma il grido dei club europei - non solo dei fondatori e dei club che formano la resistenza della Superlega - è bello forte e, nei prossimi mesi, potremmo vedere qualche ulteriore protesta e qualche nuovo movimento di alcuni club europei di medio-basso livello (LEGGI QUI).

Si continua, quindi, con le battaglie della Juve, in una dinamica che vede la lotta fuori dal campo probabilmente prevalente rispetto a quella su rettangolo di gioco.

E allora, supportati da dirigenza e proprietà - da SEMPRE a favore delle vere riforme che dovrebbe affrontare il calcio - possiamo solo attendere e dire: avanti tutta!